La lista “AMICI ANIMALI”, che si presenta alle elezioni comunali in associazione con Lista per Ravenna, afferma che una città aperta e civile deve anche prendersi cura degli animali che vivono in simbiosi col suo territorio. Secondo la legge quadro nazionale n. 281 del 1991, è il sindaco, infatti, l’autorità responsabile del rispetto di tutti gli animali presenti sul proprio territorio, essendo tenuto a controllare e a prevenire che siano maltrattati, ad arginare il fenomeno del randagismo tramite sterilizzazioni periodiche effettuate dal servizio veterinario dell’AUSL e ad assicurare agli animali un buono stato di salute tramite i servizi preposti. Strumento importante da applicare è il regolamento comunale per la Tutela ed il Benessere degli animali, che Lista per Ravenna propose, richiese e volle con insistenza ed il consiglio comunale infine approvò nell’aprile 2016.
Le linee guida da attuare discendono dai princìpi fondamentali della “Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Animale” applicabili alla realtà locale, per cui, in particolare: nessun animale deve essere sottoposto a maltrattamenti e ad atti crudeli; se appartiene ad una specie selvaggia ha il diritto di vivere nel suo ambiente naturale; se vive abitualmente nell’ambiente umano ha diritto di vivere e di crescere secondo il ritmo e nelle condizioni della sua specie; se scelto da uomini o donne come compagno ha diritto ad una durata della vita conforme alla sua naturale longevità; l’abbandono di un animale è un atto crudele e degradante; nessun animale deve essere usato in modi incompatibili con la sua dignità.
INTERVENTI EDUCATIVI – Gli interventi educativi indicati per il prossimo mandato elettorale 2021-2026 sono tra l’altro: le adozioni “responsabili” di animali da affezione, privilegiando le strutture comunali (canile e gattile); giornate/eventi in cui la cittadinanza possa entrare in contatto con gli ospiti delle strutture municipali; un piano di educazione civile ad un corretto rapporto con gli animali fin dalla tenera età, attraverso progetti didattici da introdurre nei nidi e nelle scuole per l’infanzia e dell’obbligo; progetti e corsi nelle scuole superiori, in collaborazione con gli istituti scolastici e le associazioni animalistiche, ove operatori zoo-antropologici possano compiere un percorso educativo con i giovani studenti.
ATTIVITà E SERVIZI – Chi possiede un animale non deve esserne penalizzato, per quanto possibile, nel rispetto delle normative igieniche e di comportamento che è tenuto ad osservare, salvo subire le dovute sanzioni. Si propone al riguardo quanto segue: favorire, nei limiti di legge e di regolamento, l’ingresso degli animali domestici, sotto la responsabilità del conduttore e secondo i rispettivi codici di comportamento, all’interno dei negozi e negli esercizi pubblici che li accettano, così come nelle strutture sanitarie, case di riposo ed istituti penitenziari; garantire agli animali del gattile e del canile cure e ricoveri adeguati alle loro esigenze; individuare un’area adeguata per realizzare un cimitero per gli animali in cui i resti o le ceneri possano trovare un’adeguata e dignitosa dimora; introdurre, nel cimitero pubblico di Ravenna, il servizio di cremazione per gli animali di affezione; rafforzare e valorizzare i servizi in atto, come la guardia medica veterinaria, il centro recupero avifauna, il centro recupero animali feriti e incidentati; individuare un’area più adeguata affinché gli animali selvatici recuperati, feriti o malati, possano essere momentaneamente accolti fino ad essere reinseriti nel loro habitat naturale; sostenere ed accompagnare le associazioni di volontariato legate al mondo degli animali; prevedere forme di aiuto e supporto alle persone non abbienti per le cure dei loro animali domestici, anche tramite convenzioni con veterinari, se possibile del servizio pubblico o altrimenti privati, e perché abbiano una degna sepoltura o cremazione nel momento del distacco.