<<Il cuore immenso di Giovanna Baroni si è arreso stanotte, ad appena 66 anni, all’ultima e più dura battaglia. Ha resistito quattro mesi, con la grinta, il coraggio e la lucidità di sempre, al male subdolo quanto spietato, nascosto in una piega impenetrabile del corpo, che, presentatosi all’improvviso, le ha via via spento la vitalità del fisico, senza intaccarne mente e spirito. Il vuoto che quel cuore lascia nella nostra città può essere scritto a parole solo per dire che ovunque ci fosse un bisogno era lì, a spendersi con dedizione e generosità. Bastava dire Giovanna e poteva essere solo lei>> commenta così il capogruppo di Lista per Ravenna Alvaro Ancisi sulla scomparsa di Giovanna Baroni.
<<Il catalogo è senza fine. Figura centrale del volontariato civile e sociale, ha occupato fino all’ultimo posizioni di responsabilità nelle sue più importanti manifestazioni: era presidente del Comitato paritetico provinciale del volontariato, del Forum provinciale del terzo settore e del consiglio dei revisori di Linea Rosa, nonché segretaria dell’associazione “Diritti civili Lista per Ravenna”; è stata tesoriere della Consulta del volontariato di Ravenna, fondatrice di “Per gli altri” (Centro di servizio del volontariato), vice-presidente del “Progetto Uomo” (Centro italiano di solidarietà), consigliere della Cooperativa “La Casa”, membro del Comitato cittadino antidroga. Amante degli animali, si dedicava a loro nel canile comunale e come tesoriere dell’Associazione provinciale San Francesco. Abitando a Lido Adriano, era presidente dell’Associazione di promozione sociale e culturale “Amare Lido Adriano”>> continua Alvaro Ancisi.
<<Per l’atletica leggera e le molte centinaia di giovani che in questi quindici anni sono passati per il campo Marfoglia di via Falconieri è stata il motore inesauribile di ogni attività ed impresa: vice-presidente dell’Atletica Ravenna e molto più che braccio destro del presidente De Lorenzi, insieme hanno preso in mano società e campo in difficoltà facendone crescere ad alto livello la partecipazione di allenatore ed atleti (in media circa duecento militanti) e la bacheca dei successi sportivi. Una vita da contabile d’azienda, in tutte le organizzazioni di cui sopra toccava a lei, in aggiunta alla manovalanza, tenere in sesto i bilanci e mettere d’accordo le spese con le poche entrate>> afferma Ancisi.
<<Lista per Ravenna era la sua seconda casa, io il fratello maggiore. Non le mandava a dire su niente e a nessuno. E tuttavia è stata amata e rispettata da tutti, anche del fronte contrario, perché tutti conoscevano la sua serietà e quanta stima e riconoscenza meritasse. Calcando la scena del palazzo comunale non poteva che essere la nostra esperta di commissione nei servizi sociali e nel bilancio. Intuendo forse qualcosa senza mostrarlo, mi ha riconsegnato, dal suo ultimo letto, il testimone, perché lo passassi a Caterina Durante, sua grande amica>> continua il capogruppo di Lista per Ravenna.
<<Domani, alle 15.30, nella camera mortuaria dell’ospedale civile, saremo in molti a salutare Giovanna. Abbracciamo piangendo la figlia Simona e gli adorati nipoti Sofia e Manuel, tuttavia fidando e pregando che sia provvisorio il distacco>> conclude Ancisi.