“Il ponte di Grattacoppa sul fiume Lamone ha forse colpito ancora venerdì scorso 26 ottobre, quando, verso le 16.30, il conducente di una Fiat Punto, attraversato l’impalcato, arrivando dal lato di Savarna, e giunto alla curva in discesa verso Torri di Mezzano, si è schiantato violentemente contro il guard rail alla sua sinistra. Portato con elicottero all’ospedale Bufalini di Cesena in gravi condizioni, non verserebbe in pericolo di vita. Ad un motociclista sarebbe probabilmente andata peggio.
È certamente indispensabile acquisire dal conducente della Fiat la sua versione sull’accaduto. In ogni caso, non è da escludere che abbia concorso alla perdita di controllo della sua auto ciò che segnalammo al sindaco il 22 giugno 2023, otto giorni prima della riapertura del ponte (con un anno e mezzo di ritardo sul cronoprogramma). Viste le foto aeree e una ripresa video realizzate da Enzo Dalmonte, consigliere territoriale dell’Area di Sant’Alberto, esponemmo preoccupazioni per il fatto che quella curva non fosse a tutto tondo, bensì ad angolo acuto. Chiedemmo in sostanza al sindaco, allo scopo di prevenire situazioni di pericolo, che la garanzia di sicurezza di questo raggio di curvatura estremamente ristretto fosse verificata prima che la rampa del ponte lato Torri (ultima parte del ponte ad essere asfaltata nei pochi giorni successivi) fosse portata a termine. La sola risposta, evasiva, dataci dal servizio Strade del Comune, è stata: “In merito alla curva sulla spalla lato Torri, la stessa è stata eseguita come da elaborato progettuale […]”.
Punti delicati di un ponte sono notoriamente i giunti di dilatazione, elementi metallici che ne collegano le sezioni consentendo all’asfalto di espandersi senza produrre crepe, i quali però, in occasione di piogge, possono creare gravi insidie nei tratti in curva. Con la tanto agognata riapertura del ponte il 1° luglio 2023, si comprese subito che, in presenza di umidità, il giunto di dilatazione lato Torri, a ridosso della suddetta curva secca, avrebbe potuto causare perdite di aderenza agli pneumatici dei veicoli transitanti, anche se a velocità regolare, in entrambe le direzioni. Quando il ponte è bagnato, provenendo da Torri si scivola verso destra, mentre, provenendo dal lato Savarna, come nel caso dell’incidente attuale, la perdita di aderenza, se si è in frenata, porta ad impattare la curva molto vicino ed anche oltre il centro della carreggiata, verso il guard rail a sinistra.
Durante la stagione invernale 2023-2024 le preoccupazioni salirono d’intensità. Nel gennaio 2024 il problema della scivolosità del ponte nel raccordo con la curva lato Torri fu da noi segnalata al sindaco, inutilmente, con un’interrogazione. Un cittadino di Conventello, lato Savarna, protestò per esempio così, sul “Ponte Torri Grattacoppa, curva scivolosa”: “Il ponte in oggetto, lato Torri, presenta un breve tratto di strada, meno di un metro, costituito dalla struttura che credo serva per assorbire le dilatazioni termiche della struttura aerea sul fiume. In caso di umidità, cioè spessissimo, le ruote scivolano proprio nel momento in cui stai per curvare sulla rampa del lato Torri. Facile prevedere incidenti, in particolare per moto e ciclisti”.
Con la presente interrogazione, chiedo dunque al sindaco se ritiene che non si debba ulteriormente soprassedere rispetto alla necessità che i servizi comunali Strade e Mobilità/Viabilità dell’area Infrastrutture civili studino e mettano in pratica correttivi adeguati a fronteggiare convenientemente la pericolosità del ponte Grattacoppa nel punto di innesto del suo impalcato con la rampa lato Torri.”