Quando, il 26 marzo 2021, con tre mesi di ritardo, il nuovo ponte Teodorico da oltre 9 milioni di euro fu inaugurato, numerose furono le rimostranze perché all’ingresso e all’uscita presentava un dislivello quasi pari ad un gradino, particolarmente pericoloso per i motociclisti. Raccogliendo le istanze pervenute a Lista per Ravenna, rivolsi al sindaco un’interrogazione chiedendone giustificazione e sollecitandone il ripianamento per la sicurezza dei veicoli a motore con due ruote e dei loro guidatori. L’allora assessore ai lavori pubblici confermò l’esistenza dello dislivello “in corrispondenza del giunto di dilatazione tra la struttura del ponte ed il rilevato stradale”, affermando che ne erano “a conoscenza anche la Direzione Lavori e tecnici della Rete Ferroviaria Italiana, i quali, da noi contattati, si sono resi disponibili ad intervenire per eliminare tale piccola differenza di quota e dirimere ogni questione. Sono imperfezioni che di solito derivano dalla compattazione dei rilevati stradali, ma soprattutto che si evidenziano solo all’apertura al transito delle strutture […]. Il ripianamento è poi stato effettuato.
Ad un anno e 9 mesi dall’inaugurazione, ci è stato però nuovamente segnalato, anche col supporto di un breve video, il dislivello pericoloso del giunto posto tra la struttura del ponte e la via Darsena, molto pericoloso soprattutto per i motociclisti provenienti dal centro città in discesa verso il porto, essendo molto scivoloso, in certe situazioni, quando rallentano, in quel punto, per curvare immediatamente a destra.