Si è letto ieri che “Anas mantiene l’impegno”, avendo “dato avvio ai lavori di riqualificazione del manto stradale della Reale, nel tratto tra le località di Camerlona e Mezzano”. Ma non è affatto vero che sia un impegno mantenuto da Anas e neppure che “finalmente, dopo decenni di totale mancanza di interventi di asfaltatura su questa importante via di comunicazione per la nostra città e che tanti disagi ha arrecato e sta arrecando sopratutto ai residenti” si sia risposto ad alcun serio appello perché questo tratto di strada statale omicida sia messo in sicurezza.
- Prima di tutto non si tratta di riqualificazione, ma al massimo di manutenzione straordinaria, consistente nella fresatura e nella posa di bitume sulle buche, spesso voragini, esistenti nella via Reale, per spessori da 6 a 11 centimetri. Neanche su questo Anas ha però mantenuto l’impegno assunto in risposta all’interrogazione presentata da Lista per Ravenna al sindaco il 28 luglio scorso. Intitolata: “L’IGNOBILE MASSACRO DI VIA REALE. Urgentissimo il rifacimento della pavimentazione”, denunciava che i lavori di ripristino della stabilità della strada, promessi da Anas per lunghi mesi, non avevano ancora dato segnali di avvio. Il sindaco ci rispose che Anas aveva assicurato di iniziare i lavori il 1° settembre, concludendoli in 60 giorni. Non essendosi mosso nulla neppure nella prima settimana di settembre, è seguita una tempesta di solleciti, non soltanto nostri (in particolare, per iscritto, il 16 settembre), bensì dell’amministrazione comunale stessa. Siccome Anas aveva consegnato i lavori alla ditta CBR di Ravenna già il 24 agosto, era però chiaro, essendo già impegnativo il contratto di appalto, che non avrebbe potuto aspettare ancora a lungo. Che solamente oggi si sia visto qualcosa a Mezzano, non giustifica alcun riconoscimento all’ANAS, tanto più che, per l’ulteriore tempo perduto, si è già precipitati nella cattiva stagione, che a novembre/dicembre si farà mal sentire.
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Ma questi lavori sono foglie di fico su un corpo indecente. La battaglia ultradecennale, tutta ancora da combattere, è quella della variante alla statale Adriatica tra Ravenna ed Alfonsine, indispensabile per dirottarvi il traffico pesante che funesta via Reale. La prospettiva è la superstrada Ravenna/Ferrara, a cui, per essere completata, mancano solo questo tratto e quello tra Taglio Corelli ed il ponte Bastia sul fiume Reno: in tutto 32,4 chilometri appena, che ANAS tiene ingiustificatamente al palo, con la complicità della Regione.