<<Enit, ente pubblico nazionale del turismo, ha appena pubblicato i dati definitivi dei flussi turistici registrati in Italia da gennaio ad ottobre 2019, celebrandone la crescita del 4,4%, confermata dal +4% degli arrivi aeroportuali nei primi undici mesi, tra cui il +5,8% di quelli internazionali. Nello stesso tempo, la Regione Emilia-Romagna è uscita coi dati turistici dell’intero 2019, provvisori ma largamente attendibili, che riducono ad un aumento dello 0,6% gli arrivi dei turisti nella nostra regione, affossati però da un calo dell’1,3% dei pernottamenti, che rappresentano il valore economico vero di questo settore produttivo>> inizia a commentare i dati Alvaro Ancisi, capogruppo di Lista per Ravenna.
A RAVENNA
<<Ai pernottamenti farò dunque riferimento per valutare il “successo” turistico del Comune di Ravenna, in realtà un flop colossale, contrariamente a quanto il sindaco e l’assessore al turismo hanno cercato di farci credere, specie in campagna elettorale>> continua Ancisi.
Le considerazioni di Alvaro Ancisi proseguono nei seguenti termini:
- Nel 2019 – Nel 2019 è andata male sia per la città d’arte, -1,1%, che per i lidi, -0,9%, con l’aggravante del calo eclatante dei turisti stranieri, -2,8% in città e -11% al mare. Faenza e Lugo, le città a capo degli altri due comprensori provinciali, hanno invece registrato rispettivamente +2,4% e + 10,9%.
- In novembre – Drammatico, in questo quadro, l’insuccesso del turismo culturale, per la cui attrazione si è investito di più nei mesi di novembre e dicembre. Con la nota del 20 gennaio scorso: “150 mila spettatori immaginati alla Biennale dei Mosaico = meno turisti”, abbiamo scritto che nel novembre 2019 i pernottamenti nella città d’arte hanno subìto un calo dell’1,4%, sorprendente anche perché il 1° novembre è caduto quest’anno di venerdì, creando un ponte di tre giorni, oltre al fatto che per la biennale si è speso molto nella pubblicità della biennale a pagamento.
- In dicembre – Il 19 novembre, gli assessori al turismo e al commercio, presentando congiuntamente il “pacchetto delle iniziative per le festività natalizie”, avevano detto: “Formula che vince non si cambia. Il Comune di Ravenna resta in linea in linea con il 2018 per attirare nuovi turisti”. Fatti i conti, il costo del pacchetto è stato di 262 mila euro, di cui il 60% per i videomapping sui monumenti, riproposto per il nono anno consecutivo. Risultato: a dicembre i pernottamenti dei turisti sono scesi dell’1%, gli stranieri addirittura del 2,8%. Perfino una beffa, perché Cervia ha fatto +12,1 (solo con l’albero di Natale, il pattinaggio su ghiaccio e il Villaggio di Natale), Faenza +11,3% e Lugo +15,3%. Dunque, grazie alle capacità dei nostri imprenditori turistici pubblici, i turisti sono andati dappertutto fermandosi almeno un giorno, ma evitando rigorosamente Ravenna.