“Il 12 dicembre 2023, il Consiglio comunale di Ravenna approvò all’unanimità un ordine del giorno, proposto da Alvaro Ancisi, capogruppo di Lista per Ravenna, che impegnava il Sindaco ad attivarsi affinché l’attuale zona C dell’Ortazzo “sia qualificata, nell’immediato, come zona B”, ricercando, per l’intero Ortazzo Ortazzino, “il miglior equilibrio tra tutela ambientale e fruizione pubblica con finalità naturalistica”. Il 21 maggio l’assessore Gallonetto assicurò che il 22 aprile il Comitato esecutivo del Parco aveva deliberato “una proposta di variante al Piano territoriale della stazione Pineta di Classe per la modifica della zona C in zona B, e per la modifica della zona B in zona A”, cosicché “l’ordine del giorno di questo Consiglio comunale era stato pienamente recepito”.
Il 22 maggio, Lista per Ravenna, constatando, tramite il proprio esperto del settore Stefano Pagani, studente universitario in giurisprudenza, che il Parco del Delta aveva pubblicato sul bollettino della Regione la proposta di variante, mentre altrettanto non aveva fatto sul proprio sito internet la Provincia di Ravenna, anch’essa soggetta ad obbligo di pubblicazione, ne aveva chiesto spiegazione all’ente stesso. Di qui la risposta stupefacente: “La pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna della proposta di variante al Piano Territoriale in oggetto è avvenuta per mero errore materiale”. Infatti, la deliberazione pubblicata “altro non era se non una presa d’atto del documento preliminare redatto in sede tecnica dagli uffici […], per dare avvio alla successiva fase di consultazione dei soggetti competenti, finalizzata all’elaborazione della variante vera e propria”. L’errore è parso evidente osservando come la Perizia allegata alla deliberazione presentasse in filigrana la scritta “bozza”.
Avendo quindi rilanciato la palla al sindaco con un’interrogazione del 18 giugno, la risposta dataci dall’assessore Gallonetto il 1° luglio, confermando che la pubblicazione del 22 maggio sul bollettino della Regione avrebbe dovuto invece essere “effettuata solo dopo l’elaborazione e la formazione della variante […] attualmente in fase di redazione da parte degli Enti coinvolti (Regione, Provincia di Ravenna e Parco del Delta)”, ha comunicato che l’incontro era stato fissato per venerdì scorso 12 luglio.
Il 16 luglio, considerando come gli “errori” rallentino sensibilmente l’entrata in vigore della variante, mentre è pendente una causa civilistica tra l’ente Parco stesso e la proprietà privata dell’Ortazzo Ortazzino a cui dev’essere totalmente estranea, abbiamo depositato in Comune una proposta di ordine del giorno (PDF allegato), tramite cui il Consiglio comunale invita il sindaco e la sua giunta “ad operare attivamente, in stretta sintonia con Ente Parco, Regione e Provincia di Ravenna, affinché la variante di riclassificazione del compendio Ortazzo Ortazzino, volta a rafforzarne i vincoli preesistenti per evitare manovre speculative, proceda senza ulteriori errori ed inciampi, cogliendo l’obiettivo, ragionevolmente indicato, che l’inaugurazione del ‘nuovo’ Ortazzo-Ortazzino avvenga entro il prossimo autunno. Il documento chiede anche “un cronoprogramma delle azioni da svolgere, almeno per tappe essenziali”.
L’intenzione che l’ordine del giorno fosse discusso e approvato dal Consiglio comunale il 30 luglio, ultima seduta prima di andare in ferie per 40 giorni, non si è potuta avverare causa l’impossibilità dell’Ente Parco a prendere parte, nei diversi giorni proposti, ad una seduta istruttoria della commissione Ambiente. Resta l’esigenza che non si perda altro tempo, congiunta al dovere di non tenere all’oscuro l’opinione pubblica sull’andamento effettivo dei lavori”.
Alvaro Ancisi (Lista per Ravenna)