“A quasi due anni di distanza dal primo ingresso degli uffici comunali nel nuovo Polo di via Berlinguer, la cui travagliata realizzazione ebbe inizio nel lontano 2015, resta ancora in vista uno spettacolo disdicevole sul suo lato ovest, all’altezza della rotonda Romania, punto strategico della viabilità urbana, essendo snodo dei collegamenti tra viale Berlinguer e viale Alberti tramite le via Marconi e Brunelleschi. A pochi passi da questa rotonda, laddove la ditta appaltatrice dei lavori aveva insediato un deposito di attrezzature e mezzi, giace da molti mesi una discarica inammissibile e pericolosa di rottami, rimasugli e materiali vari avanzati dalla costruzione.
Un anno fa circa, i Vigili del Fuoco, chiamati da un cittadino, intervennero per rimuovere bombole di acetilene collocate lì a grave rischio di sicurezza, trattandosi di un gas altamente infiammabile, che può decomporsi con estrema violenza. Vi era parcheggiata una macchina operatrice, spostata solo qualche mese fa. In mezzo all’erba, giacciono: un serbatoio di gasolio, forse con del contenuto, e il suo bacino di contenimento, forse sporco di residui oleosi; la parte superiore di una piattaforma area di lavoro; pile di pannelli di polistirolo esposti al vento e alla luce solare, soggetti quindi a frantumarsi in mille pezzi infiammabili; grossi sacchi di polipropilene pieni di materiali sconosciuti. Su un lato, barre di tubazioni e curve prefabbricate coibentate. Ed altre brutture. La recinzione, che separa l’area degli edifici comunali da via Marconi e dalla pista ciclopedonale lungo lo scolo Lama, che la fiancheggia a sud, era stata abbattuta molto tempo fa dal vento senza essere sistemata, lasciando libero accesso a bambini e cani, che avrebbero potuto farsi male, o a malintenzionati per prelevare materiale o dargli fuoco. È stata ripristinata solo la settimana scorsa, anche se facilmente valicabile da adulti.
Chiedo dunque al sindaco se, risalendo alla proprietà di quanto abbandonato in quel luogo pubblico come discarica di rifiuti, possa attribuirsene la responsabilità, così da ordinarne la rimozione e la corretta destinazione, applicando le dovute sanzioni per alterazione del decoro urbano e illecita occupazione di suolo pubblico, a rischio anche dell’igiene e sicurezza pubblica. Lo invito, in ogni caso, a disporre che quell’area sia urgentemente ripulita e risanata.”