L’amministrazione comunale si è compiaciuta per il cantiere installato in via Mura di Porta Serrata, nel tratto accidentato tra le vie Girolamo Rossi e Pier Traversari che fiancheggia le mura storiche, finora chiuso da una recinzione per impedirne il passaggio. In questo luogo, dove, al centro di un quartiere a luci rosse, è stata attiva fino al 1958 una casa di tolleranza, sorgeranno in meno di un anno alcune case basse con otto appartamenti e tre villette di pregio. Secondo l’assessore all’Urbanistica Del Conte,“l’intervento di riqualificazione è quanto mai opportuno, perché l’area è fortemente degradata e, ogni tanto, con qualche frequentazione poco gradita”. In realtà, la situazione è ben più grave, irrisolta da tanti anni, nonostante le molte segnalazioni e denunce che gli abitanti del posto hanno rivolto all’amministrazione comunale fin dal 1990, riguardo alla zona più critica: quella in cui via Mura di Porta Serrata incrocia da un lato via Pier Traversari e dall’altro lo stradello ciclopedonale Augusto Bartolotti in discesa dalla Circonvallazione San Gaetanino. Addirittura senza alcuna risposta sono state le più recenti istanze del 16 e 26 ottobre 2020 e del 2 febbraio e 15 giugno 2021.
MALVIVENZA INDISTURBATA – La sintesi di quanto ripetutamente esposto è la seguente. Il parcheggio Torre Umbratica, posto al di sotto dello stradello Bartolotti e di via Mura di Porta Serrata, viene storicamente usato, nella parte più nascosta, come deposito e nascondiglio di droghe. Il movimento notturno che si agita al di sopra serve a creare un paravento per quest’ordine di cose, favorito dal fatto che l’amministrazione comunale ha installato a ridosso delle mura alcune sedute di pietra, che una congerie di sbandati, tossicodipendenti e malviventi usa per il bivacco notturno: un grazioso invito non solo allo spaccio di droga in tutta tranquillità, ma anche a comportamenti incivili, quali graffiti indegni che deturpano a dismisura le proprietà private e quelle comunali, danneggiamenti intimidatori alle auto e alle case, uova marce gettate sui laterizi della mura antiche, atti di bullismo durante il giorno. Poiché le mura sono costruite con antichi mattoni di spoglio e di pietra d’Istria, legati con semplice terreno incoerente, questi soggetti (come i residenti hanno denunciato varie volte) se ne appropriano disgregandoli e distruggendoli. Due rapine, una delle quali anche a mano armata, avvenute nei dintorni, sono attribuibili ad alcuni di loro circolanti in bicicletta. Nella Notte d’Oro del 22 ottobre scorso, una ventina di giovani assembrati ha schiamazzato fino alle tre di notte, replicandosi durante la festa di Halloween e nei venerdì e sabati successivi.
L’INIZIATIVA DI LISTA PER RAVENNA – Lista per Ravenna, opportunamente interessata, si è fatta portatrice delle istanze dei residenti mai ascoltate, con un’interrogazione al sindaco del 17 giugno 2021, tramite cui ha chiesto che siano installate nella zona di cui sopra, onde farla uscire dall’attuale pericoloso cono d’ombra, videocamere di sorveglianza collegate alle centrali delle forze dell’ordine, integrate con un potenziamento della illuminazione pubblica molto scarsa; che siano ripuliti i graffiti; che vengano rimosse le sedute di pietra. Su quest’ultimo punto, abbiamo evidenziato come la costruzione di questi manufatti addossati alle mura abbia violato la norma del Regolamento Urbanistico Edilizio (RUE) del Comune che non lo consente, dovendo essere mantenuta una fascia di rispetto sull’intera cinta muraria della città storica. La risposta del 28 luglio, data dal vicesindaco, essendo stata elusiva o negativa, ci ha imposto di insistere rivolgendoci, per le rispettive competenze, al dirigente del servizio Strade e al comandante della Polizia locale, dal quale abbiamo ricevuto il 17 novembre, dopo 31 anni, le prime risposte concrete dell’amministrazione comunale, secondo cui la giunta comunale aveva il giorno prima approvato un accordo quadro con la Regione su un progetto di sicurezza integrata per il centro storico, inserendovi, nella zona di via Mura di Porta Serrata in angolo con via Traversari e lo stradello Bartolotti, il potenziamento dell’illuminazione pubblica e l’installazione di impianti di videosorveglianza.
COSA RESTA DA FARE – Ciò premesso, interrogo il sindaco per conoscere se intende adoperarsi affinché il potenziamento dell’illuminazione pubblica e l’installazione degli impianti di videosorveglianza siano realizzati con sollecitudine; la rimozione dei graffiti sia compresa nel piano della polizia locale annunciato dopo la recente individuazione di alcuni graffitari seriali, di uno dei quali si riconosce il segno anche in questa zona; e che siano rimosse le sedute di pietra abusivamente collocate addosso alle mura antiche.