Il grande parcheggio ad uso pubblico di via Fontana, progettato insieme ai due grandi edifici di viale Berlinguer rivestititi con legno di faggio, alias nuovo “Polo degli uffici”, era già stato costruito perfettamente, illuminazione compresa, oltre due anni fa, solo da inaugurare. Nel frattempo, il primo edificio era stato occupato dagli uffici del Comune fin dal 4 luglio 2022, aumentando il fabbisogno in zona di aree di sosta, già da tempo carenti nei giorni di svolgimento del mercato ambulanti di via Signinolfi/piazza Zaccagnini. Risultandone oscure le ragioni, l’11 ottobre presentai al sindaco un’interrogazione, che non riuscì ad ottenere chiarimento, se non strappando all’assessora ai Lavori pubblici che “Mancano le ultime verifiche della documentazione e delle reti. Si conta di concludere entro gennaio”. Passato invano anche questo mese, il 7 febbraio tornai alla carica, per avere qualche certezza, presentando una nuova interrogazione al sindaco, continuando poi a premere periodicamente.
Venerdì 21 aprile il parcheggio è stato finalmente aperto, evitando di celebrarne, una volta tanto, l’inaugurazione. L’assessora ai Lavori pubblici ha rilasciato la seguente moderata dichiarazione: “Si tratta di una importante offerta aggiuntiva di posti auto che sono al servizio dei cittadini che si recano negli uffici comunali, al mercato e anche alla Questura. L’apertura è avvenuta in ritardo rispetto alla tempistica stabilita in quanto abbiamo richiesto alla ditta di intervenire per rendere l’area perfettamente fruibile e sicura rispetto a come l’aveva consegnata”. Avremmo sorvolato sull’enorme ritardo rispetto alle previsioni di apertura, se un nostro collaboratore non ci avesse riferito quanto segue: “Con stupore ho notato che nel parcheggio 13 stalli e uno dei due ingressi del parcheggio presentano crepe e bolle. Erbacce e rovi affiorano dall’asfalto e ai bordi . Nulla di molto grave. Gli stalli sono ugualmente fruibili, ma si ammaloreranno molto rapidamente. La cosa più grave, a mio parere, è l’evidente leggerezza con cui l’amministrazione comunale effettua i collaudi delle infrastrutture pagate con le tasse dei ravennati. Mi chiedo se ha già disposto di piantare nei vari punti sconnessi il mitico cartello “Degrado da radici”.
Venerdì 28 aprile, un cittadino ci ha inoltre segnalato, con amarezza, che 3 posti auto riservati ai disabili su 273 siano pochissimi. “Non è un gran segnale di rispetto e volontà di migliorare l’accessibilità della città”, ha commentato. In effetti, l’art. 22, comma 2, del codice della strada dispone che: “Nelle aree di parcheggio pubbliche o private aperte al pubblico deve essere previsto un posto auto riservato a persone disabili ogni 20 posti e ulteriore frazione di 20”. Il minimo di legge è dunque 13.
Chiedo dunque al sindaco se intende disporre, riguardo al parcheggio di via Fontana, che siano al più presto risolte le crepe e appianate le bolle che già esistono o affiorano nelle aree asfaltate del parcheggio pubblico di via Fontana, estirpati rovi ed erbacce sparsi e messi a disposizione delle persone disabili almeno 13 posti auto.