In data 3 settembre scorso, il concittadino Silvio Gambi, noto scrittore e appassionato cultore delle memorie storiche di Ravenna, rivolse all’amministrazione comunale la seguente segnalazione:
“Una breve osservazione a proposito del Moro di Venezia. Giudico positivo il suo spostamento dalla posizione iniziale perché ha consentito di dargli quella visibilità che meritava e che certo non aveva dove prima era stato collocato. Ora infatti troneggia ancora accanto alle acque del porto, ma nella frequentatissima zona della Darsena e di fianco a una trafficata via di scorrimento, da cui è possibile ammirare l’altissimo albero e le linee slanciate dello scafo. Molti di noi ricordano la Coppa America del 1992 in cui, dopo una strenua lotta coi più quotati concorrenti del mondo della vela, aveva conquistato la Louis Vuitton Cup aggiudicandosi il diritto di contendere la Coppa all’imbarcazione America che la deteneva. E molti di noi ricordano anche le cronache di quelle regate, tenute da Ciño Ricci, che ci aveva tenuti legati all’ascolto con la grande competenza del velista e l’esperienza del lupo di mare unite a una felicissima verve narrativa di romagnolo verace. Vorrei però segnalare che, anche se, a distanza di tanti anni, molti ancora ricordano quei giorni, nessun segno ci indica quale sia la barca lì esposta. Ritengo quindi opportuna la messa in loco di un cartello che reciti più o meno: «Moro di Venezia, barca dell’armatore ravennate Raul Gardini, vincitrice della Louis Vuitton Cup e sfidante della coppa America dell’anno 1992» ”.
Ritenendo questa richiesta meritevole di sollecito accoglimento, chiedo al sindaco, d’intesa con la lista Rinascimento per Ravenna, se, condividendola, intenda operare affinché le si dia seguito, anche a carico del Comune di Ravenna, date le sue finalità culturale e turistica, se non dell’Autorità portuale, titolare del manufatto e dell’area.