Non ho denigrato la struttura ospedaliera e non ho detto che la cardiologia di Ravenna sia al collasso, bensì, proprio perché è “un fiore all’occhiello” con “ottimi professionisti”, merita di fronteggiarne subito il “rischio di collasso” dovuto a due emergenze, che l’AUSL non solo non smentisce, ma conferma.
Infatti, il concorso per cardiologi, uscito tardivamente, a fronte di pensionamenti e carenze di medici note e previste, ha fornito una graduatoria dalla quale si sta attingendo troppo lentamente. Sarò felice di constatare entro settembre la risoluzione di tali carenze, che comunque sono vere.
Il progetto TAVI (sostituzione della valvola aortica con tecniche mininvasive) sicuramente eleva il livello generale delle prestazioni cardiologiche nelle province romagnole. Purtroppo è stato strutturato in modo che gli onori saranno di tutta la Romagna e gli oneri solo di Ravenna, che, tra l’altro, da sola non può certo inventarsi più posti letto, quando già gliene mancano.
Lista per Ravenna concepisce il dibattito come momento di costruzione. Non è mai stato nostro scopo creare allarmismi, ma difendere un patrimonio di professionisti che ci rende orgogliosi.