L’incubo stradale e inquinante di Porto Corsini, che sembra non interessare i governanti a diverso titolo della nostra città, è l’imminente carosello della prossima stagione crocieristica, calcolato in 24.000 andirivieni dei pullman passeggeri sulla via Molo San Filippo, che attraversa tutto il paese in zona 30 km/h, oltre a quello connesso dei taxi, pulmini, autobotti, TIR, ecc., a cui si aggiunge il traffico indotto dal traghetto sul canale Candiano, dal turismo e dalle attività di spiaggia, dalla vasta area camper, dalla popolazione residente e da quella soggiornante nella località nella stagione balneare. Certo è un problema gigantesco da risolvere, anche se da non ignorare. Ci proponiamo che lo si affronti come si deve in Consiglio comunale.
È però partito ieri da Porto Corsini verso il Consiglio territoriale dell’Area Mare, con sede a Marina di Ravenna, un appello a sostenere la soluzione di uno specifico problema che tormenta la viabilità e la mobilità interne al paese, inutilmente discusso da anni. Fa perno sulla via 6 Dicembre 1944, usata da sempre, in congiunzione con via Giralda, da tutto il traffico in arrivo su via Baiona dal versante nord e viceversa, come una mini tangenziale surrettizia rispetto ai percorsi canonici di entrata/uscita dal paese mediante le vie Volano e Molo San Filippo.
Via 6 Dicembre 1944 è strettissima e priva di spazi riservati, non solo ai ciclisti, ma perfino ai pedoni, non avendo un marciapiedi da un lato e uno falso dall’altro, impercorribile perché fuori norma e col manto distrutto. Non bastando il cartello dei 30 km/h, il fatto che la carreggiata sia pressoché sgombra incoraggia i veicoli a motori a procedere con velocità rischiosa per ciclisti e pedoni, con l’aggravante che su questa strada si riversa la popolazione delle scuole materna ed elementare collocate su via Cortellazzo, sua laterale. La pioggia, allagandola per una terza parte, ne inasprisce il rischio di incidenti, a danno soprattutto dell’utenza debole. Si è persa chissà dove, in Comune, un’iniziativa chiamata “Location”, risalente al 2017, concordata in campo locale, che si proponeva di disincentivare il suddetto traffico improprio di entrata ed uscita dal paese mediante via 6 Dicembre 1944, indirizzandolo sulla viabilità normalmente addetta allo scopo.
Questo, in sostanza, l’appello spedito al Consiglio territoriale del Mare affinché il Comune produca rimedio a questa situazione, che trasgredisce ogni vangelo sulla mobilità sostenibile. Non guasterebbe però che fosse rivolto al Comune anche dai banchi del Consiglio comunale. Lo suggeriscono le seguenti due risposte pervenute al riguardo dall’Amministrazione tramite l’App “Comuni-Chiamo”: “La problematica è complessa a causa delle esigue dimensioni della piattaforma stradale confinante con la pineta. Al fine di progettare un nuovo percorso pedonale sarà necessario uno studio di fattibilità da richiedere e inserire tra le priorità territoriali e che dovrà avere copertura economica nel piano degli investimenti”; “…occorre sensibilizzare la Proloco e la Circoscrizione ed inserire la progettazione nel piano degli investimenti”.
Siccome il piano triennale dei lavori pubblici 2013-2025 sarà presentato il mese prossimo per essere approvato, col bilancio del Comune di Ravenna, il 28 marzo, giustifica che si chieda al sindaco, con questa interrogazione question time, se la bonifica di via 6 Dicembre 1944 dal suddetto degrado possa trovarvi doveroso spazio.