Con l’interrogazione del’11 ottobre scorso, l’ennesima sul nuovo Polo degli uffici di viale Berlinguer, ho ricordato al sindaco come il parcheggio esterno, con ingresso da via Fontana, appena oltre lo scolo Lama, sia stato realizzato da lungo tempo – in anticipo sulla costruzione dei due grandi edifici rivestiti con liste di faggio – senza che il cancello di cinque metri, idoneo per l’accesso carrabile e pedonale, sia stato ancora aperto al pubblico.
Il progetto originario, approvato nel giugno 2001, prevedeva 71 posti auto e circa 5 posti moto, coperti da due pensiline con finitura a verde. L’evidenza fotografica dimostra che questa elegante prospettiva è stata abbandonata, più utilmente, a favore di un ben maggiore numero di stalli. La zona era infatti già congestionata, nelle giornate del mercato ambulanti di viale Sighinolfi/piazza Zaccagnini, per la mancanza di posti auto. Con gli uffici del Comune ormai entrati nel primo edificio terminato, è cresciuta l’urgente necessità che il nuovo parcheggio sia finalmente disponibile. Quando sarà concluso anche il secondo edificio, arriveranno gli uffici dell’ARPAE a complicare la situazione. Nel frattempo, un fiume di auto parcheggia come può sui terreni malagevoli posti a fianco dello scolo Lama. Lagnanze e foto sono arrivate sul nostro tavolo.
La risposta all’interrogazione, che ho ricevuto per iscritto dall’assessora ai lavori pubblici Federica Del Conte il 26 ottobre, afferma che “l’apertura del parcheggio sarà possibile una volta che l’impresa avrà inviato la documentazione richiesta ed esso sarà collaudato”. Essendomi sembrata ermetica, ho insistito a chiederle: “Quale documentazione richiesta? E comunque con quale previsione di massima dei tempi di apertura, collaudo compreso (settimane, mesi….)?”. Il 7 novembre, Del Conte ha così precisato: “Mancano le ultime verifiche della documentazione e delle reti. Si conta di concludere entro gennaio”.
Resta da capire perché queste verifiche non si siano potute compiere prima, collaudo compreso. Ma si confida, almeno, nella conferma del “conteggio”.