“Le alte maree eccezionali che in questo periodo dell’anno si verificano sulla costa adriatica in concomitanza coi venti forti di scirocco provenienti da sud pongono a rischio i centri urbani mal protetti dagli allagamenti, vedi più clamorosamente Venezia. E così anche quest’anno, ed anche più, l’acqua del mare è strabordata a Marina di Ravenna dalla diga sud Zaccagnini e dal bacino pescherecci raggiungendo anche l’abitato” spiega Alvaro Ancisi, capogruppo di Lista per Ravenna.
“Il paese chiama in causa l’Autorità portuale perché, almeno in questi punti nevralgici, fortifichi finalmente le opere di difesa, temendo soprattutto che accada di peggio. Su questo primo punto chiediamo al sindaco se intende chiedere spiegazioni all’ente portuale, sollecitando con autorevolezza rimedi appropriati” afferma Ancisi.
“Dall’altra parte del canale portuale, Porto Corsini sta però peggio. L’anno scorso, alla vigilia di Natale, il Comitato cittadino dei Lidi Nord si sollevò contro l’ennesimo frequente allagamento di via Molo San Filippo dalla parte della vecchia e abbandonata darsenetta del traghetto sul canale Candiano, accusando l’Autorità portuale di aver promesso da due anni e non mantenuto l’auspicato intervento di riqualificazione e messa in sicurezza della zona” prosegue Ancisi.
“Ma quello che più preoccupa i residenti di sinistra canale è la totale esposizione del paese alla possibile scorreria del canale dal lato di via Molo San Filippo che affianca la parte ovest dell’abitato. Un gruppo di cittadini ha appena trasmesso a Lista per Ravenna il seguente grido di dolore: “Ben 10 anni fa, iniziarono i lavori di rifacimento della banchina canale. Dopo tutto questo tempo, il lavoro è incompiuto per oltre la metà, mettendo in serio pericolo l’abitato dalle pericolose alte maree . Sull’altra sponda di Marina di Ravenna, il lavoro è stato iniziato e ultimato nella stessa fase. Ci domandiamo perché i lavori mancanti non iniziano, visto che l’opera è stata già finanziata. Noi di Porto Corsini siamo una piccola comunità, ma non per questo ci debbono considerare cittadini di serie B. Grazie di ascoltarci”.
“Piccola comunità non tanto, perché vi risiedono in 1.500 raddoppiando in estate, abbiamo cercato di risalire ai fatti, scoprendo che il primo lotto del “Rifacimento protezione di sponda dall’attracco del traghetto alla confluenza con il canale Baiona a Porto Corsini” è stato realizzato, per 5,625 milioni di euro, tra l’autunno dei 2011 e la primavera 2012″ continua Ancisi.
“Dalla Gazzetta ufficiale del 19 febbraio 2018, abbiamo poi appreso che l’Autorità portuale aveva allora deciso, in sostanza, di indirizzare 7,5 milioni di propri finanziamenti statali al completamento del suddetto “Rifacimento protezione di sponda a Porto Corsini”. Ne deriva la seconda domanda che poniamo al sindaco di Ravenna: “Come intende operare, ai livelli politico e istituzionale, per non dover condividere con l’Autorità portuale della città un malaugurato allagamento di Porto Corsini per l’incompiuta banchina di sua protezione dalle acque del canale Candiano, attesa da dieci anni?” conclude Alvaro Ancisi.