LA CONVENZIONE PER ANIMALI SENZA MICROCHIP – Con uninterrogazione al sindaco del 21 gennaio scorso, ho dato notizia del prossimo affidamento, da parte del Comune di Ravenna, allAssociazione Amici degli Animali, del servizio di raccolta, eventuale deposito, trasporto e smaltimento di carcasse di animali domestici o marini rinvenute nelle strade comunali o vicinali con servitù di pubblico transito, oppure su arenili, spiagge e sponde di fiumi e canali del territorio ravennate. L’Associazione è stata scelta tramite una trattativa privata svolta con tre operatori del settore. La convenzione copre gli anni 2022, 2023 e 2024. Il servizio è attivo 24 ore su 24 per tutti i giorni dell’anno, a seguito di chiamata telefonica da parte del servizio Ambiente-Diritti degli animali del Comune, della Polizia Locale, della Capitaneria di Porto o di altre forze dell’ordine. L’intera convenzione triennale è a carico del Comune per 70 mila euro più IVA. Copre fino a 285 interventi lanno, superati i quali le prestazioni aggiuntive sono remunerate dal Comune stesso con circa 80 euro per il recupero di animali fino a 100 chili di peso, con circa 100 euro se di peso superiore, con circa 2 euro per lo smaltimento di ogni chilogrammo di peso dell’animale.
LA RICHIESTA DELLA LISTA AMICI ANIMALI – La nostra lista associata Amici animali, pienamente favorevole al servizio, ci aveva chiesto di esplorare la possibilità di integrare la convenzione affinché potessero usufruirne, a prezzi calmierati rispetto a quelli di mercato, anche i privati possessori di animali domestici o da affezione. In tal modo si ridurrebbe il fenomeno deprecabile degli animali deceduti abbandonati dai loro proprietari su strada, se non addirittura nei cassonetti dei rifiuti, che è anche un reato. La risposta dell’assessore ai Diritti degli animali (allegata), a cui è indirizzata la presente, è stata in sostanza la seguente: La convenzione è riferibile solo ad animali selvatici, marini o domestici non dotati di microchip. Se infatti fosse recuperata la carcassa di un animale dotato di microchip e quindi con proprietario identificabile, cui fanno capo diritti e doveri, toccherebbe a questi occuparsi della sepoltura e/o dello smaltimento nel rispetto della legislazione vigente, o decidere invece di sostenere i costi offerti dal libero mercato. L’imparzialità del Comune di Ravenna verso ogni soggetto del libero mercato, non permettendo quindi di fare differenziazioni tra operatori, e nel pieno rispetto della concorrenza, non ritiene di estendere una convenzione come quella in essere, fuori dal perimetro nella quale è attualmente ricompresa.
UN AIUTO PER I PROPRIETARI MENO ABBIENTI – La risposta non fa una piega, ma resta il problema delle persone meno abbienti, spesso persone anziane e sole, che non possono permettersi il costo gravoso di una sepoltura dignitosa per il proprio animale di compagnia, spesso non disponendo neanche di un giardino o di una piccola fetta di terreno in cui provvedere almeno ad un minimo di sepoltura che non sia un cassonetto. È un problema sociale che può ben rientrare in un servizio del Comune che si chiama Diritti degli animali. Basta fissare un limite di reddito ISEE entro cui concedere questo servizio a titolo gratuito (per esempio gli 8.500 euro massimi richiesti per accedere ai contributi economici dei servizi sociali), oppure applicando uno sconto proporzionalmente ridotto fino ad un certo limite ISEE (per esempio i 17.428,46 euro massimi richiesti per fare domanda di una casa popolare). Occorre finanziare il servizio con un determinato importo e affidarlo allimpresa che presenta l’offerta più conveniente, previo un confronto con più imprese del settore locale.
UNA FINALITÀ SOCIALE – Così riformulata, si tratta solo di riconoscere la finalità sociale di questa richiesta con l’espressione di una volontà politica. Chiediamo che se ne possa discutere. La prima occasione sarà la seduta della commissione consiliare n. 8 Ambiente-Animali, che avrà luogo giovedì 17 marzo, convocata per discutere proprio la convenzione tra il Comune e l’Associazione Amici degli animali, prima che sia sottoposta al voto del consiglio comunale.