La colonna del 1500 stile veneziano (in termini tecnici “parasta”) della Farmacia Ghigi, in angolo tra via Cavour e via Cattaneo, ha vinto in rimonta la sua difficile partita contro i cartelli turistici che la deturpavano. Davanti a questo prezioso bene architettonico, situato nella storica Casa Ghigi, era da molto tempo impiantato un palo del servizio turistico comunale con vari cartelli direzionali dei monumenti circostanti e dei servizi igienici pubblici. Le scritte erano posto in alto con lettere tanto minuscole, che la farmacia funzionava come ufficio informazioni turistiche.
Il problema dei cartelli ingombranti, oltreché poco funzionali, si è posto quando, celebrando nel 2019 i propri duecento anni di vita, la farmacia ha inteso regalare a se stessa, a via Cavour e alla città il restauro della colonna antica, commissionandolo ad una ditta specializzata. Per eseguire i lavori, le farmaciste della famiglia Bignardi, proprietaria dell’immobile dal 1957, chiesero che il palo fosse spostato in uno degli altri tre angoli dell’incrocio, che insiste anche sulla via Argentario: innanzitutto durante il periodo dei lavori, iniziati il 2 settembre, ma anche per il dopo, ritenendo che la colonna, riportata allo splendore originario, impreziosisse la zona circostante, viceversa svalutata dai cartelli. Fu però accolta solo la prima richiesta, ragion per cui, al termine dei lavori, fissato per l’8 ottobre, il palo sarebbe ritornato dov’era. Un sopralluogo del servizio Strade aveva dato responso negativo al trasferimento definitivo, anche perché non consenziente la proprietà del negozio in fronte a cui il palo avrebbe potuto avere una nuova sede.
Il 27 settembre, la farmacia, consigliata da terzi, sottopose il problema a Lista per Ravenna, la quale il 2 ottobre, facendo sì che ne fosse informata anche la Soprintendenza ai beni architettonici, presentò mio tramite al sindaco un’interrogazione urgente, argomentando la necessità che l’istanza della farmacia avesse l’esito ragionevole. È allora entrato in campo l’assessore al Turismo Costantini. Recatosi personalmente sul posto, egli mi ha poi comunicato che, avendo avuto “modo di parlare con le titolari delle attività interessate” senza trovare “le parti concordi sulle soluzioni anche solo ipotizzate di riposizionamento delle indicazioni”, aveva deciso, “in accordo con l’ufficio Strade, di prendere più tempo per trovare una soluzione alternativa, di mantenere nel frattempo la temporanea e di concedere una proroga all’atto di occupazione che la Farmacia ha fatto contestualmente all’inizio dei lavori di recupero della Colonna”, aggiungendo poi: “Consapevole che la soluzione che individueremo non accontenterà entrambe le parti, ho chiesto che si valuti tutte le ipotesi che però liberino la visuale della Colonna”. È seguita una corrispondenza tra l’assessore stesso e il sottoscritto, che si è conclusa il 29 ottobre con la seguente sua risposta alla mia interrogazione:
“Siamo giunti alla decisione di eliminare il cartello in questione dall’incrocio via Cavour-via Cattaneo (Farmacia Ghigi). L’impianto sarà sdoppiato e saranno posizionati uno prima e uno dopo l’incrocio in questione. In sostituzione della segnaletica indicante i bagni, verranno utilizzati 1 o 2 pollicini che verranno posizionati nelle immediate vicinanze in maniera ben visibile”. Gli ho subito risposto: “Collaborazione perfetta. Grazie”.