Pista ciclabile, perché e come
Lista per Ravenna rivendica di avere battagliato strenuamente con successo, per oltre due anni, in Consiglio comunale e con una petizione sottoscritta da 470 cittadini residenti in zona, affinché fosse realizzato il completamento della pista ciclabile di via San Mama, esistente tra la piazzetta Anna Magnani e il vicolo Plazzi, ma incredibilmente monca da lì fino alla rotonda Irlanda. In questo tratto di strada, oltremodo ristretto e privo addirittura di marciapiedi, i pedoni, i ciclisti, i bimbi nei passeggini, i disabili i carrozzina, ecc., non avendo alcuna protezione, erano continuamente a rischio di incidenti. La pista ciclabile intera rispondeva peraltro, strategicamente, alle previsioni del Piano della Mobilità ciclistica 2015, quale principale radiale di collegamento tra il centro città e il circondario sud, atta a consentire i maggiori flussi ciclabili agli spostamenti casa-lavoro e casa-scuola. Già nel testo della petizione avvertimmo che sarebbe stato necessario accompagnare quest’opera con un’organica riforma della circolazione stradale in tutta la zona connessa a via San Mama, tenendo soprattutto presenti i disagi che ne sarebbero derivati nel tratto tra via Cassino e rotonda Irlanda. Siamo tuttora in attesa che questo avvenga, tenuto presente il caos e lo scompiglio che si sono prodotti in zona già nella fase di esecuzione dell’opera.
L’asse circolatorio su via San Mamma
Con questi presupposti, abbiamo esaminato la determinazione più recente del servizio Strade, datata 4 febbraio, circa “Interventi di ristrutturazione di asse in via San Mama”, osservando innanzitutto come “la data di ultimazione dei lavori, fissata per il giorno 4 febbraio 2022”, sia stata “prorogata al 14 febbraio 2022”, cioè domani, ma constatando come il cantiere sia ancora oggi sottosopra. Il marciapiedi lato sinistro è ancora da completare da via Cassino alla rotonda Irlanda. La pista ciclabile lato destro è ancora da iniziare sempre nello stesso tratto.
Nel merito, il provvedimento prende atto delle modifiche del progetto realizzate in corso d’opera: potenziamento delle caditoie e dei pozzetti in un tratto di circa 80 metri; sostituzione di cordoli e pozzetti danneggiati o non più utilizzabili; fresatura e successiva riasfaltatura di un tratto di circa 600 metri compreso tra via Pasi e rotonda Irlanda; nuova segnaletica per la modifica sperimentale del senso unico in via Punta Stilo da viale Berlinguer a via del Bersaglieri.
Interessante è però la sezione: “Modifica della viabilità in vicolo Plazzi”, nel quale il progetto iniziale prevedeva l’inversione del senso di marcia, ovvero da via Ravegnana verso via San Mama, ma su cui “a seguito di incontri svolti tra l’Amministrazione comunale e le associazioni di categoria e su sollecitazione delle attività commerciali previste in zona, l’Amministrazione ha dato mandato ai servizi tecnici dell’area Infrastrutture civili di valutare la fattibilità di poter istituire il doppio senso di circolazione”. Tutto ciò effettuando prove di manovre in campo il 28 gennaio e redigendo tra il 31 gennaio e l’11 febbraio, da parte dei servizi Mobilità/viabilità e Strade, un progetto esecutivo, da poi approvare, affidare in appalto ed eseguire tra il 14 febbraio e il 15 marzo. Dunque, il tanto atteso progetto generale di riforma della circolazione stradale nell’intera zona connessa al completamento della pista ciclabile di via San Mama, dovrebbe essere già pronto da venerdì scorso. Chissà se sarà presentato domani nel rinnovato incontro tra la Giunta comunale e le associazioni di categoria, ma sempre all’insaputa del Consiglio comunale.
Convocare la Commissione Consigliare Lavori Pubblici
Non ci consola che, per l’ennesima volta, la Giunta comunale e la maggioranza che la sostiene si riservino la totale responsabilità politica dei loro facimenti e disfacimenti sulla pelle di questa povera città. Ma ritenendo che, prima di essere messo in campo, questo progetto debba essere posto con urgenza a conoscenza almeno della commissione consiliare n. 8 sui Lavori pubblici, con possibilità che essa esprima al riguardo un proprio indirizzo, chiedo al sindaco se intenda procedere in tal senso, salvo, in caso contrario, che siano i consiglieri di opposizione membri di tale commissione a farne richiesta di convocazione a norma di regolamento.