Le continue crisi ed emergenze che si susseguono stanno diventando la nuova normalità. Consapevoli del fatto che il lavoro degli Enti Locali rischi di diventare insostenibile, ANCI Emilia-Romagna sa anche che una delle sfide più stringenti ora è quella di portare a compimento le progettazioni legate al PNRR e al riordino istituzionale, garantendo al contempo il coordinamento con gli enti sovraordinati – Regione, Governo, Unione Europea – e la connessione con le comunità locali, senza tralasciare i nuovi fronti che si aprono ogni giorno.
“Ci troviamo in un momento cruciale, ma abbiamo nuovi strumenti e dobbiamo imparare a usarli, e fare dei cambiamenti – normativi, organizzativi e cognitivi – che lo rendano possibile. Abbiamo normative e strumenti in continua evoluzione ma bisogna capire come utilizzarli e imparare a usarli in fretta” dichiara Luca Vecchi, Presidente di ANCI Emilia-Romagna e sindaco di Reggio Emilia.
Per supportare Comuni e Unioni cercando al contempo di non cadere nell’eccesso di informazione, nell’ultimo anno – sotto la presidenza di Luca Vecchi, sindaco di Reggio Emilia, e la direzione di Denise Ricciardi – ANCI Emilia-Romagna ha avviato e sta sperimentando nuove modalità di lavoro e nuovi strumenti di comunicazione, pensati per garantire il dialogo tra istituzioni e il coordinamento tra l’azione politica e istituzionale degli amministratori e quella tecnico-operativa dei funzionari di Comuni e Unioni.
“Negli ultimi due anni sono cambiate moltissimo le modalità di lavoro. Abbiamo dovuto trovare nuovi modi di stare vicino ai Comuni senza poter incontrare le persone, cambiare l’agenda consolidata degli incontri istituzionali e delle riunioni tecniche, collaborare strettamente in condizioni di emergenza e ne abbiamo visto sia i limiti, sia i vantaggi. La pandemia ha cambiato regole e ritmi e rischiato di travolgerci, ma le condizioni “estreme” cui ci ha costretti a lavorare ci hanno anche consentito di fare un salto culturale che ha abbattuto barriere fisiche, psicologiche e cognitive con il risultato di avvicinarci invece anziché allontanarci e di modificare di conseguenza le modalità di interazione con funzionari e amministratori dei Comuni. Ha soprattutto azzerato le distanze geografiche, e questo è un bene. Ma a nuove modalità corrispondono nuovi strumenti” spiega la direttrice Denise Ricciardi.
Il nuovo sito web va a completare il panorama degli strumenti di informazione e comunicazione dell’associazione, insieme ai notiziari tematici Energie in Comune, Formazione in Comune, Tributi in Comune e Scuola in Comune – quest’ultima avviata pochi mesi fa. I notiziari non hanno cadenza predeterminata ma vengono inviati “quando serve” a un indirizzario in continua evoluzione come è in evoluzione il sistema degli Enti locali. Allo stesso modo funziona la lista broadcast dedicata ai Sindaci, che li informa “in tempo reale” su lavori in corso e raccoglie domande, istanze e quesiti su cui la struttura tecnica lavora a vantaggio di tutto il sistema.
Ferme restando le sedi tecniche già previste a livello regionale, ANCI Emilia-Romagna ha poi attivato diversi Gruppi di lavoro in relazione a materie e temi specifici: gruppi limitati di 20/30 persone che possano operare a vantaggio di tutto il sistema in senso ascendente (elaborazione di proposte legislative e provvedimenti) e discendente (applicazione, omogenea e coordinata, di provvedimenti statali e regionali) in modo da semplificare il proprio lavoro e quello dei colleghi.
I 18 gruppi di lavoro tecnici sono costituiti da esperti ANCI Emilia-Romagna, dirigenti, P.O. e funzionari che intendono dare il proprio contributo di competenza e di esperienza, mentre i gruppi di lavoro politici sono composti da amministratori con delega e/o interesse specifico su materie di particolare complessità e rilevanza e operano con le stesse modalità dei gruppi tecnici. Ai gruppi di lavoro si uniscono i tavoli generali e i tavoli tematici, che sono un luogo di confronto e di sintesi tra tecnici e Amministratori di Comuni e Unioni sulle principali tematiche d’interesse locale.
“Sempre di più, lavoriamo con il modello dei gruppi di lavoro, in cui alcuni tecnici e/o amministratori di Comuni e Unioni lavorano insieme a noi a vantaggio di tutto il sistema delle autonomie – spiega Luca Vecchi – Alcuni gruppi di lavoro esistono da tempo, altri sono partiti nell’ultimo anno come forme di coordinamento, con l’obiettivo di supportare i Comuni non solo sul tema del PNRR e del riordino istituzionale, ma su tutte le principali materie di competenza comunale”.
Il lavoro sul PNRR è un esempio di questo metodo di lavoro: 3 Tavoli Generali – il Coordinamento politico generale Enti Locali, il Gruppo di lavoro Autonomie Locali e riordino istituzionale e il Coordinamento generale dei Segretari/Direttori – si interfacciano con 4 Tavoli Tematici: i primi tre sono attinenti al PNRR e ai temi più urgenti legati a tale scadenza (appalti, assunzioni…), al fine di sostenere i Comuni alle prese con la programmazione, progettazione ed esecuzione degli investimenti. Il quarto tavolo intende fornire un contributo al percorso di revisione del Testo Unico, all’interno del quale si collocano temi prioritari per la valorizzazione degli enti locali come la cooperazione intercomunale e il rilancio degli enti di area vasta.
Ai documenti elaborati dai tavoli tematici è dedicata un’area del sito e il risultato dei primi mesi di lavoro è stato presentato ai Sindaci stamattina. Qui possono trovare linee guida, vademecum, documentazione prodotta ad hoc, modelli di datti amministrativi, materiale didattico dei seminari. Speriamo che questo possa rendere più agile il processo di realizzazione dei progetti legati al PNRR in collaborazione con la Regione con cui abbiamo uno scambio intenso e costante.
I social
Completano il quadro degli strumenti i profili social – Facebook e Instagram – che sono stati pensati principalmente come strumento di condivisione con gli amministratori locali, mentre le strutture tecniche sono informate da un servizio quotidiano di mailing istituzionale da parte della segreteria.
“Se vogliamo portare avanti progettualità complesse come quelle richieste dal PNRR e approfittarne per affinare nuove competenze negli enti, dobbiamo fare sistema e andare veloci, tutti, senza che nessuno resti indietro – dichiara Luca Vecchi, Presidente ANCI Emilia-Romagna – Stiamo proseguendo con un modello che abbiamo visto funzionare, quello dei laboratori, della formazione continua, dei gruppi di lavoro e della comunicazione costante, con un mix di sistemi istituzionali e informali. Certo, serve attenzione, concentrazione costante e uno sforzo notevole, ma è necessario se vogliamo rispondere con tutto il sistema a sfide che ogni giorno si accavallano. L’alternativa è perdere occasioni per migliorare la nostra resilienza o, ancora peggio, farsi travolgere dalle emergenze quotidiane. Le crisi che stiamo attraversando ci mostrano come occorra imparare a pensare e a misurarci con i nostri territori in modo diverso, progettare il nuovo senza limitarci a reagire e a tappare le falle giorno per giorno, e che dobbiamo farlo in fretta, facendo meno errori possibile. Possiamo farlo solo se lavoriamo insieme, se il lavoro di ognuno è utile a quanti più possibile, se ci confrontiamo con continuità. È faticoso ma è il senso profondo della politica, che è o dovrebbe essere fatta di collaborazione, di cura dei beni comuni e tensione a fare meglio, Non è più il tempo di divisioni ideologiche. Dobbiamo inventare insieme nuove soluzioni per le nostre comunità”.