Come già in passato, anche quest’anno Gruppo Unicomm del quale fa parte Arca Commerciale Srl, l’azienda multicanale che opera nel mondo della GDO conosciuta dai consumatori per le insegne al dettaglio Famila, Famila Market e all’ingrosso per il marchio Cash & Carry, ha deciso di sottoscrivere una copertura assicurativa pensata per tutelare tutti i dipendenti e tra questi i circa 1.500 che fanno capo ad Arca Commerciale Srl, da eventuali danni provocati dal Covid-19.
Gruppo Unicomm fu tra le prime aziende nel 2020 a scegliere di tutelare i suoi collaboratori con un’assicurazione e, ancora oggi, in un contesto di incertezza e profonda preoccupazione che persiste, il Gruppo ha voluto far sentire la propria riconoscenza a tutti gli uomini e le donne che con il loro lavoro quotidiano sono il punto di riferimento fondamentale per la comunità. Per garantire il servizio, in alcuni momenti, le insegne del Gruppo sono state tra le pochissime attività rimaste aperte e questo è stato possibile solo grazie all’impegno e al sacrificio di tutti i collaboratori.
Come segno tangibile di gratitudine, Arca Commerciale Srl insieme a Gruppo Unicomm, per il terzo anno consecutivo, ha rinnovato la volontà di essere vicino a chi è sempre in prima linea con un pacchetto di garanzie e servizi a tutela dal Covid-19, per tutto il 2022. La novità importante per quest’anno è l’indennità per reazione avversa al vaccino che si aggiunge alle indennità di ricovero e di convalescenza e ad una serie di servizi di assistenza e che si sommano alle normali prestazioni del Servizio Sanitario Nazionale cui tutti i cittadini italiani hanno diritto.
“Riconosciamo il valore e il sacrificio di chi svolgendo il proprio lavoro in modo coscienzioso ha consentito e consente tutt’ora l’attività dei nostri punti vendita e il servizio alla collettività – dichiara Giovanni Baldacci presidente di Arca Commerciale Srl – una gratitudine che non vuole essere solo a parole e che Gruppo Unicomm del quale facciamo parte, ha trasformato in un gesto concreto, anche per quest’anno. La speranza è ovviamente, che l’assicurazione non debba mai servire a nessuno e che questa emergenza trovi il suo termine quanto prima”.