“Spiace che il Presidente Draghi sia caduto nel tranello del PD che ha preteso che non ci fosse un nuovo governo senza i 5 Stelle al solo fine di salvare il cosiddetto campo largo senza rendersi conto che esso era già divenuto un camposanto.
Avremmo voluto proseguire l’esperienza con il Presidente Draghi affinchè la legislatura avesse un termine ordinato. Purtroppo le mattate grilline e l’incomprensibile resistenza del Presidente Draghi a liberarsene hanno comportato questo esito. Che però, sia chiaro, non è il dramma che ci viene raccontato. L’attuale parlamento non è più rappresentativo della volontà popolare in quanto il gruppo di maggioranza relativa è stato ormai abbandonato dall’elettorato nel paese ed è stato dilaniato dalla scissioni interne.
Piuttosto andrebbe chiesto a De Pascale perchè non prenda atto di quanto dannosa sia la presenza del movimento 5 stelle nella sua maggioranza e nella sua giunta. Sui temi strategici come quello energetico l’unanimità del consiglio comunale è stata infranta solo da quella parte politica. La stessa che ha determinato la caduta del governo Draghi.
In ogni caso Forza Italia è pronta ad affrontare le elezioni politiche nella coalizione di centrodestra, continuando a rappresentarne la componente più moderata, liberale, europeista e atlantista nell’auspicio che possa esserci, subito dopo le elezioni, un governo espressione diretta della volontà dei cittadini senza la supplenza della tecnocrazia che per troppo tempo è stata, in parte inevitabilmente, protagonista.”