“Quando sono comparse sotto i nostri occhi le parole del Presidente di Confcommercio Ravenna Mauro Mambelli che si profondeva in un peana nei confronti della candidatura di Michele De Pascale a Presidente della Regione e del suo operato quale Sindaco di Ravenna la prima ipotesi è stata che il caldo stesse riducendo la nostra capacità di comprensione dei testi. Abbiamo dunque acceso l’aria condizionata, apprendendo con rammarico che l’interpretazione non cambiava.
Dunque se quelle parole sono state realmente pronunciate i casi sono due: o il Presidente facendo la cheerleader di de Pascale parlava a titolo personale, oppure i numerosi commercianti a lui associati che in entrambe le ultime consiliature ci hanno avvicinato per lamentare tra le altre cose
– La gestione del centro storico e la sua vitalità;
– L’aumento dei centri commerciali e dei supermercati;
– La scarsa percezione di sicurezza in città;
– L’aumento dei parcheggi a pagamento e la scarsa disponibilità di parcheggi in generale;
– La concorrenza sleale del sistema cooperativo nei confronti degli imprenditori privati
Lo facevano per dare aria alla bocca, ma francamente stentiamo a crederlo.
Dunque, a questo punto o costoro non si sono consultati con il loro Presidente, oppure la loro opinione secondo il loro massimo rappresentante è del tutto irrilevante nella logica consociativa di questa città nella quale un’associazione di categoria che dovrebbe essere super partes e occuparsi solo della tutela dei suoi associati preferisce sdraiarsi sul partito egemone sperando in qualche piatto di lenticchie.”
Alberto Ancarani Fabrizio Dore
Capogruppo FI Comune di Ravenna Segretario Provinciale