È stato approvato a Malaga, in Spagna, dove è in corso la diciannovesima seduta della Commissione ENVE (Ambiente, Cambiamento climatico ed energia) del Comitato Europeo delle Regioni, il parere “Verso una governance multilivello del Green Deal: revisione del regolamento sulla governance dell’Unione dell’energia e dell’azione per il clima”.
Si tratta di un corposo documento cui la Commissione Europea dovrà attenersi di particolare rilievo anche alla luce del recente dibattito su quanto alcune decisioni assunte precedentemente rispetto alla transizione verde si siano rivelate troppo impattanti sull’economia.
Il Parere, che verrà ufficialmente adottato dalla sessione plenaria del Comitato a fine novembre è stato sottoposto al voto con 29 proposte di emendamento.
Tre di esse erano presentate dal Componente italiano del Comitato delle Regioni, capogruppo di Forza Italia nel Comune di Ravenna Alberto Ancarani, in rappresentanza del PPE. La prima è stata approvata a maggioranza, mentre le altre due sono state raccolte direttamente da due emendamenti del consigliere relatore del parere.
In particolare gli emendamenti di Ancarani, anche alla luce del recente alluvione in Romagna, si sono concentrati sull’inserimento del dissesto idrogeologico nel parere, la previsione di finanziamenti europei agli enti locali per la formazione specifica in materia di buone pratiche sulla transizione energetica con la previsione di corsi di formazione per il personale delle amministrazioni locali dedicato e sulle mappature delle singole caratteristiche dei territori onde evitare approcci generici a problemi specifici.