Sarà Alessandro Bongarzone, 62enne, romano di nascita, ravennate per amore e per scelta, il candidato sindaco di Ravenna per la lista che Rifondazione Comunista e Partito Comunista Italiano hanno deciso di schierare alle prossime elezioni amministrative di ottobre.
Si tratta di una decisione maturata per offrire, dopo l’esperienza di Faenza, Russi, Lugo, Conselice e Fusignano anche agli elettori della Sinistra ravennate un momento d’impegno e di rappresentanza nel futuro Consiglio Comunale che uscirà dalle urne i prossimi 10 e 11 ottobre.
Una scelta che, se da un lato rappresenta la naturale “conclusione” del percorso che ha portato Rifondazione Comunista a dichiarare conclusa la sua partecipazione a Ravenna in Comune, si propone anche di “riempire” il possibile vuoto a sinistra che l’immobilità a cui RiC è stata costretta dai cantori interni dell’alleanza a tutti i costi con de Pascale, il PD e i suoi alleati di destra e di centrosinistra. Insomma, PCI e Rifondazione Comunista intendono dire alla città che la Sinistra: quella di alternativa alla destra senza prospettive e ai programmi del PD e ai suoi “alleati”; quella Sinistra che vuole tenere insieme coesione sociale e qualità della vita, lavoro e dignità individuale e collettiva in una Città di tutti in cui nessuno si senta solo, abbandonato o, peggio ancora, tollerato, quella Sinistra a Ravenna C’È!
La scelta di candidare a sindaco di Ravenna Alessandro Bongarzone, vice presidente per RiC al consiglio territoriale di Mezzano, giornalista e sindacalista, un cattolico vicino a Dom Franzoni e all’esperienza dei Cristiano-Sociali di Pierre Carniti, da sempre impegnato nel sociale e nella politica attiva: prima nel Partito Comunista di Berlinguer e ora in Rifondazione Comunista, rappresenta per i due partiti che stanno dando vita alla lista, la volontà di proseguire nell’impegno di attuare un programma per la città che abbia le persone, i loro bisogni e le loro aspirazioni al centro.
Infine, mentre PRC e PCI si dichiarano aperti ad accogliere nella propria Lista quei cittadini che volessero partecipare al progetto della Sinistra di Alternativa, il candidato – sostenuto in questo dai due Partiti – si è già dichiarato disponibile ad allargare la coalizione a tutte quelle forze, associazioni, cittadini che credono ancora che la politica sia lo strumento per costruire il futuro fondato su una crescita – ambientalmente, socialmente e culturalmente – sostenibile come unica alternativa alla barbarie fondata sullo scialo nei consumi e sullo scarto delle persone.