“Il servizio fallimentare della raccolta porta a porta dei rifiuti, sempre più osteggiato dai cittadini, ha suggerito ad Alvaro Ancisi, candidato sindaco di coalizione, di dedicare un capitolo importante del proprio programma ad una serie significativa di proposte, correttive e migliorative, di seguito sintetizzate.
Modifiche di sistema
- Per le case sparse del forese, la raccolta porta a porta integrale costituisce la soluzione più pratica. Per la città e le frazioni s’impone, però, a beneficio anche della percorribilità dei marciapiedi e del decoro complessivo della città, gravata da un eccesso di contenitori per la raccolta dei rifiuti, il ritorno alla raccolta stradale meccanizzata, organizzata per isole ecologiche. La TCP (tariffa corrispettiva puntuale) dovrà tuttavia essere impostata su modalità di accertamento delle quantità di rifiuti indifferenziati conferiti a cui corrispondano tariffazioni eque, non più vessatorie. Occorre peraltro riconoscere quote aggiuntive di conferimenti a chi manifesta motivate esigenze di smaltire rifiuti indifferenziati esuberanti, a cominciare dagli assorbenti per uso umano o animale.
- Per le Isole Ecologiche di Base (IEB), si propone l’uso di cassonetti dell’indifferenziata con apertura mediante dispositivi elettronici, tra cui per esempio la carta Smeraldo (già in uso da Hera), privi di leve e maniglie anche per ragioni igieniche Servono almeno due cassonetti per ciascuna, al fine di minimizzare i disguidi per guasti.
- è inoltre necessario reintrodurre nelle IEB i cassonetti dell’organico, idonei alla raccolta meccanizzata e dotati di bocchetta (non calotta) limitatrice, allo scopo di ridurre i conferimenti di materiale estraneo. Privi di componenti elettromeccaniche suscettibili di guasto, devono garantire il conferimento del rifiuto organico, da parte dei cittadini, per le 24 ore giornaliere. Apribili con pedale, per una maggiore igienicità, risultano in tal modo particolarmente indicati per contrastare l’infestazione di topi e ratti.
- Occorre anche riorganizzare i contenitori degli sfalci sul modello dell’iniziativa “Adotta un cassonetto”, già adottata a Faenza (https://www.gruppohera.it/-/adotta-cassonetto-sfalci-potature-faenza), al fine di minimizzare i conferimenti impropri di rifiuto secco indifferenziato al loro interno. Saranno dotati, per la loro apertura, di una chiave fisica, da consegnare a chi possiede immobili dotati di aree verdi.
- Infine, si propone di istituire, qualche nuova Isola Ecologica Avanzata (IEA), con la presenza di contenitori per abiti usati ed oli alimentari e di cassonetti per la raccolta di piccoli RAEE (rifiuti elettrici ed elettronici, quali cavi, lampadine led, cellulari, pile, tostapane, sveglie, spazzolini elettrici, ecc.) e di piccoli ingombranti domestici (ombrelli, bacinelle, giocattoli, cassette, ecc.), evitando così che vengano abbandonati per strada o nell’ambiente. È comunque necessario estendere gli orari di apertura delle Stazioni ecologiche dalle 7.00 alle 20.00, dalle 9.00 alle 12.30 la domenica.
Servizi collaterali da riordinare
Riguardo ai servizi collaterali alla raccolta rifiuti, serve innanzitutto una programmazione frequente dello spazzamento delle aree circostanti le isole ecologiche e una disinfezione almeno semestrale dei cassonetti e delle postazioni tramite lavaggio; deve essere incrementato, anche per indirizzare la forza lavoro del porta a porta verso posizioni meno usuranti, lo spazzamento meccanizzato e manuale della sede stradale e delle piste ciclopedonali, e comunque un accurato controllo del rispetto delle attuali frequenze, difficilmente rispettate; va imposta una periodica pulizia dei cigli stradali, inclusa la rimozione meccanica delle erbe infestanti in area urbana, non eseguita sebbene ricadente nelle opere di pulizia della sede stradale; come pure la pulizia periodica delle caditoie tramite disostruzione e il lavaggio delle bocche di lupo, anche al fine di minimizzare il rischio di allagamento in caso di eventi atmosferici eccezionali.
Campagna di comunicazione e progetti pilota
Bisogna comunque promuovere una vasta campagna di comunicazione e sensibilizzazione sul corretto conferimento dei rifiuti, sulla loro successiva elaborazione e sull’impatto di un corretto smaltimento dei rifiuti per il mantenimento di una città pulita e decorosa. In un panorama fortemente industrializzato come quello di Ravenna possano trovare posto anche progetti pilota e sperimentali, come la realizzazione di impianti destinati al trattamento e al riciclo di assorbenti, pannolini e pannoloni, attualmente non processati, o che mirino alla riduzione della frazione di rifiuto da avviare a discarica o incenerimento.”