“Nell’avvicinarsi dell’appuntamento elettorale del 3/4 ottobre emerge sempre di più quanto sia stato importante il lavoro fatto da de Pascale e da tutto il centrosinistra per unire e comporre una coalizione unita e plurale per offrire agli elettori idee e programmi chiari e condivisi e quanto invece la frammentazione del campo del centrodestra, dovuta all’arroganza della sua principale forza politica, porti sino ad oggi una gran quantità di comunicati e nessuna proposta, nuova e sfidante” afferma Fabio Sbaraglia, coordinatore della coalizione a sostegno di Michele de Pascale.

“All’interno di questo percorso di avvicinamento alle elezioni i confronti tra i candidati e le candidate sindaco, possono essere momenti importanti: permettendo alle cittadine e ai cittadini di conoscere le proposte politiche e programmatiche in campo per il futuro della città e di maturare una decisione consapevole su queste” prosegue Sbaraglia.

“Per questo motivo crediamo che anche in questa campagna elettorale i momenti di dibattito tra i candidati debbano rispettare alcuni importanti requisiti che siano garanzia di trasparenza e fruibilità per tutta la città. Diamo quindi disponibilità per valutare tutti gli inviti a partecipare a confronti a condizione che siano coinvolti tutte e tutti i candidati a sindaco e che gli stessi si coordinino tra loro per definire e condividere le linee guida su cui impostare tutti i confronti che ci sarà occasione di organizzare” continua Sbaraglia.

“Fare confronti che escludono alcuni candidati farebbe venire meno i principi fondamentali di equilibrio ed equità necessari in qualsiasi tipo di dibattito che abbia lo scopo di offrire ai cittadini la possibilità di informarsi correttamente. Gli appuntamenti propagandistici e le sceneggiate non rientrano evidentemente all’interno di questa fattispecie di dibattito e non hanno in sé nulla di democratico. Sono solo provocazioni e tentativi di chi, incapace di trovare sostegno politico o civico all’interno del centro-destra, sta facendo di tutto per ritagliarsi un momento di visibilità. Non saremo certo noi a fornirgliela” conclude Fabio Sbaraglia.