L’Ordine dei medici di Bologna ha radiato l’assessore alla Sanità della Regione Emilia-Romagna Sergio Venturi. La decisione è stata presa nella tarda serata di ieri. “È una decisione inconcepibile – ha commentato Venturi, presente davanti alla commissione – non tanto per me, ma perché manca di rispetto alla Giunta dell’Emilia-Romagna, istituzione che rappresento e di cui, di fatto, viene bocciata in maniera politica una delibera”. L’assessore preannuncia che farà appello contro la decisione del consiglio dell’Ordine.
È stato lo stesso Venturi, a metà ottobre, ad annunciare di essere oggetto di un procedimento disciplinare per una delibera di due anni fa sulle competenze di infermieri e medici sulle ambulanze che consentiva la presenza a bordo dei soli infermieri specializzati, senza i medici.
“Più di una volta abbiamo messo in guardia la Giunta regionale circa l’inopportunità di uno scontro tra Istituzioni e medici, così come è da sempre risultato inopportuno creare una contrapposizione così dura tra medici e infermieri, che per il bene del Servizio sanitario regionale avrebbero dovuto, invece, lavorare serenamente in sinergia. L’incapacità di dialogare della Giunta Regionale invece non ha fatto altro che esasperare il dibattito ed oggi ne raccogliamo i frutti con questo epilogo paradossale”.
Così il capogruppo della Lega in viale Aldo Moro, Alan Fabbri, commenta il “siluramento” di Venturi da parte del suo ex ordine professionale.
“Quello della gestione delle emergenze è un tema particolarmente delicato che rischiava di esplodere già da tempo, ma che tutti hanno ignorato fino ad oggi. Basti pensare alle tante lacune nel settore che spesso hanno portato allo scontro tra medici e infermieri, vittime di un sistema confusionario, dove i mezzi e gli operatori sanitari scarseggiano non garantendo in molti casi gli standard dettati dalle normative” aggiungono i consiglieri Daniele Marchetti, Gabriele Delmonte, Fabio Rainieri, Stefano Bargi, Matteo Rancan, Andrea Liverani, Marco Pettazzoni, Massimiliano Pompignoli.
“E’ proprio cercando di mettere delle pezze tramite protocolli non sempre condivisi dalle categorie professionali coinvolte, che si creano queste lotte intestine, che non fanno bene al Servizio Sanitario Regionale e di conseguenza a tutti i cittadini. Per di più, la radiazione di Venturi assume anche un secondo significato: rappresenta infatti l’ennesimo fallimento di questa Giunta Regionale, incapace di confrontarsi con chiunque, in primis con il mondo della sanità. Vien da sé che, sotto il profilo dell’opportunità politica e per il buon nome della Regione Emilia-Romagna, ora l’assessore Venturi deve fare un passo indietro e dimettersi” attaccano i consiglieri del Carroccio.
“Ma attenzione – concludono i leghisti – le ragioni che hanno portato alla radiazione di Venturi sono soltanto la punta di un iceberg e, come Lega, siamo intenzionati a portare in superficie tutte le problematiche che affliggono questo settore, perché in ballo c’è la salute dei cittadini”.