Fare luce sulla moria di pesci avvenuta nel canale Candiano, a Marina di Ravenna. Lo chiede la capogruppo di Europa Verde, Silvia Zamboni, in un’interrogazione alla Giunta sulle cause dell’episodio.
La consigliera vuole conoscere se “siano stati effettuati da Arpae e Comune di Ravenna prelievi di acqua e pesci e, in caso affermativo, se siano disponibili i risultati delle analisi con indicazione delle eventuali sostanze che potrebbero aver provocato la moria”. Inoltre, la capogruppo domanda alla Regione se “l’inquinamento delle acque sia imputabile al malfunzionamento o alla scarsa manutenzione di alcuni tratti dell’impianto fognario comunale” e se l’esecutivo regionale preveda delle compensazioni “come forma di risarcimento dei danni causati all’ambiente, a carico di coloro che, anche involontariamente, ne siano responsabili”.
La stampa, scrive Zamboni, ha riportato la notizia di centinaia di pesci morti, soprattutto cefali, ritrovati il primo febbraio nel canale Candiano. Europa verde provinciale di Ravenna ha subito informato Arpae e il Comune di Ravenna chiedendo campionamenti dell’acqua, che sarebbero avvenuti il giorno dopo. Secondo la stampa, la moria sarebbe dovuta “al cedimento in alcuni tratti dell’impianto fognario comunale. Più in dettaglio, vicino alla banchina della testata, più o meno all’altezza della struttura che conserva il Moro di Venezia, si sarebbe creata una falla nell’asfalto che conduce alle fognature”.