La giunta chiarisca se i lavori in corso per il rigassificatore di Ravenna stanno procedendo senza rispettare il nulla osta rilasciato dal ministero delle Imprese il 7 ottobre scorso. Lo chiede con un’interrogazione Marco Mastacchi (Rete Civica).
“L’intervento a cura di Snam -ha ricordato il consigliere- prevede l’ormeggio di un mezzo navale tipo Floating storage and regasification unit (Fsru) in corrispondenza della piattaforma offshore di proprietà Petra (Gruppo Pir) posta a circa 8,5 chilometri a largo di Punta Marina e la realizzazione dell’allacciamento alla Rete gasdotti esistente, assicurando un flusso annuo di almeno 5 miliardi standard di metri cubi di gas naturale equivalente nella rete nazionale”.
“Il Comune di Ravenna e un privato -ha precisato Mastacchi- hanno evidenziato problematiche di sicurezza, ambientali e paesaggistiche, oltre a un’eventuale riduzione del valore degli immobili di progetto nel piano urbanistico in corso di approvazione entro l’anno, che hanno indotto Snam a decidere che quell’impianto fosse ricollocato circa 700 metri a sud-ovest rispetto alla posizione originaria, in prossimità di via dell’Idrovora. Il consiglio comunale di Ravenna ha approvato la relativa variante ma il ministero non ha modificato il nulla osta per tenere conto della modifica e il progetto approvato dal Comune di Ravenna non rispetta la condizione per la validità in quanto il nulla osta risulta subordinato al progetto di luglio 2022”.