“Ieri il Consiglio Comunale ha scritto una pagina buia per questa città, che si lega sempre più all’industria fossile, e alle lobbies del gas, che per altri 25 anni ritarderanno transizione e indipendenza energetica. I nostri figli pagheranno un conto ambientale salato, perché malgrado le belle parole, la verità è che ci allontaniamo ancora di più dagli obiettivi di sostenibilità, senza dare una risposta concreta al dramma del caro bollette che resta tale e quale. Le forze che si dichiarano ambientaliste a parole in campagna elettorale si sono allineate nei fatti a vecchie logiche energetiche. Si giustificano i voti positivi con promesse di vigilanza futura, che non sono sicuramente competenza di un consigliere comunale, ma di enti che si sono già espressi in quest’ ambito, oppure si chiede di sospendere l’utilizzo del rigassificatore in caso di ritorno alla normalità, quando sappiamo benissimo che una volta rilasciata una concessione per 25 anni, chi ne detiene il diritto, non vi rinuncerà mai anche se non dovesse servirgli, anzi è più facile che chieda un prolungamento della concessione.
Volendo poi parlare venalmente di compensazioni, ieri si è discusso di tante richieste, ma di nessuna certezza. Richiesta dello sconto del 50% in bolletta, richiesta di chiudere il rigassificatore se fra due anni non ci servirà più, richiesta di più sicurezza, richiesta di più alberi, e richiesta di riqualificazioni generiche per la zona di Punta Marina. Il cittadino quindi dovrebbe sentirsi rassicurato da richieste, che per quanto è dato a sapere non sono state contrattate e sottoscritte .
Abbiamo aspettato invano che venisse a galla un discorso politico, perlomeno dai partiti che si considerano più attenti all’ ambiente, ma niente da fare , tutti a trovare velleitarie giustificazioni per votare a favore.
Questa città avrebbe dovuto puntare sul parco eolico del progetto Agnes, invece prima si realizza il rigassificatore poi si vedrà. È una scelta politica pro fossile, che non mi stupisce più di tanto, visto che anche a Roma la commissione PNIEC, creata dal Ministro Cingolani (voluto dai super ecologisti 5 stelle), per risolvere ed accelerare la realizzazione di impianti rinnovabili è ancora lì che prende tempo, mentre le autorizzazioni per i rigassificatori volano con il voto positivo dei partiti ecologisti.
Chi si fa promotore di battaglie per le energie rinnovabili non è più da cercare nelle forze politiche rappresentate in consiglio comunale di Ravenna.”