“Il Comune punta a costruire il più possibile prima che entri in vigore la nuova legge urbanistica regionale caratterizzata da un consumo del suolo notevolmente ridotto”. Duro attacco di Legambiente e Italia Nostra in direzione dell’amministrazione manfreda, al termine di un confronto che in questi mesi non ha mai visto le due parti convergere verso le medesime proposte. La giunta ha infatti intenzione di raccogliere manifestazioni d’interesse per le aree edificabili della città, prima che arrivino i limiti della nuova legge urbanistica. Legambiente e Italia Nostra contestano questa decisione, poiché a Faenza esistono tutt’oggi 1000 immobili destinati ad attività economiche e oltre 3500 unità abitative non utilizzate e, invece di realizzare nuove costruzioni, si potrebbero riqualificare gli edifici di bassa qualità energetica e quelli di alta vulnerabilità sismica.