“Alternativa Bassa Romagna, il gruppo consiliare d’opposizione all’Unione dei Comuni, vuole far notare a gran voce che questa ennesima ondata di maltempo  ha portato a piene straordinarie per i fiumi della Bassa Romagna,  il fatto che siano passate indenni o quasi,  abbia di fatto smentito tutte le tesi ideologiche sulla vegetazione dentro agli alvei dei fiumi.
Dati alla mano si può constatare che la pulizia ed taglio della vegetazione, peraltro  non ancora terminata nel tratto Traversara-Mezzano,  abbia significato e dimostrato che i disastri alluvionali 2023 e 2024 potevano essere evitati.
infatti se nel 2023 e 2024 nel tratto Pieve Cesato  Mezzano del  fiume Lamone,  dove sono posti i sensori ufficiali della Protezione Civile,  la corrente ci ha messo  almeno sei ore  per percorrerlo, questa volta ci ha impiegato solo 4 ore e mezza in quanto la corrente dell’acqua  è andata più velocemente.
un altro  dato importante  da rilevare è  il dislivello  tra Pieve Cesato e Mezzano, nelle volte scorse  era di circa tre metri e mezzo , questa volta invece è stato di circa un metro e mezzo,  quindi in questo tratto di fiume la corrente è andata ad una velocità maggiore,  questo  ha permesso di evitare l’esondazione pur avendo  una piena tra le maggiori di sempre, come dichiara anche la Regione.

La pulizia dei fiumi, liberi dalla vegetazione è da sempre una delle battaglie principali di Alternativa Bassa Romagna,  ci impegneremo e ci batteremo  per  avere  i tre fiumi del nostro territorio puliti e manutenuti, messi in sicurezza per la tutela del nostro territorio.

Non accetteremo che queste criticità irrisolte portino ad una perdita di valore dei nostri terreni, evidenziamo che l’agricoltura è ancora il primo comparto produttivo in termini di ricchezza prodotta, vogliamo parlare e pensare alla crescita ed allo sviluppo del nostro territorio non certo alla decrescita felice per motivi ideologici.

Con questo non diciamo che tutto sia risolto, siamo consapevoli che il lavoro da fare è ancora molto. Sia in termini di manutenzione e messa in sicurezza ma anche in termini di  opere infrastrutturali come le casse di espansione in collina  al fine di rallentare la velocità dell’acqua in zona collinare, invece da noi, in pianura,  l’acqua deve correre più velocemente possibile, questo migliorerà anche la pulizia dei fondali rendendo i corsi d’acqua più capienti .
Al prossimo consiglio dell’unione auspichiamo si possa approvare all’unanimità  un documento post alluvione partito dall’idea del nostro consigliere Rambelli in consiglio comunale di Bagnacavallo, nel quale si parla proprio dell’importanza  della Pulizia dei fiumi.

Rimaniamo stupiti del fatto che le amministrazioni locali, più che rallegrarsi del fatto che questo evento meteorologico non abbia fatto danni,   riconoscendo che la pulizia dei fiumi possa aver contribuito a evitare esondazioni, siano invece impegnati  a sminuire l’evento meteorologico dichiarando che le precipitazioni siano state meno importanti delle volte scorse, smentiti clamorosamente anche dalla Regione Emilia Romagna che ha rilevato precipitazioni  eccezionali soprattutto nella vallata del Lamone.
Infine facciamo notare come con una corrente che scorre più velocemente ed un livello dell’acqua che si alza più lentamente  ciò permetta ai detriti di passare più agevolmente sotto i ponti, in molti casi  indicati come la causa principale  di gravi problematiche, ma  abbiamo avuto la conferma, in questo caso, che non lo sono se i fiumi sono puliti .

Il nostro gruppo consiliare pensa sia arrivato anche il momento di chiedersi se è il caso di lasciare all’interno dei fiumi le zone SIC o ZPS del progetto NATURA 2000, porteremo questa riflessione nelle sedi opportune.

Queste nostre tesi e le nostre proposte saranno discusse durante il prossimo incontro pubblico che si terrà il 21 di Marzo presso il kartodromo alle 20,30, all’interno della presentazione del libro di Daniele Pompignoli dal titolo ROMAGNA TRADITA, evento organizzato da ALTERNATIVA BASSA ROMAGNA unitamente a RISVEGLIO ITALIANO.”

Il gruppo consiliare di ALTERNATIVA BASSA ROMAGNA