Questa mattina il presidente di Legacoop Romagna Paolo Lucchi e il responsabile del settore agroalimentare Stefano Patrizi hanno incontrato l’assessore regionale Alessio Mammi al Macfrut e gli hanno consegnato un dossier, con la richiesta di attivarsi. Tra le istanze, oltre a quella di procedere per garantire risorse idonee alle aree colpite, quella di non porre limiti dimensionali per le aziende che saranno titolate a ricevere i ristori e il rinvio del pagamento di alcuni contributi, anche in virtù del fatto che le stesse zone sono state colpite severamente dalle gelate di fine inverno.
L’Assessore Mammi, che già si era attivato immediatamente dopo il freddo intenso che in aprile ha colpito le stesse zone, ha dichiarato piena disponibilità.
È scaduto il tempo per il contrasto al cambio del clima: siccità e esondazioni ne sono tra gli effetti attuali e devastanti. Sono state colpite, infatti, anche le strutture più moderne ed estese.
Significativo l’esempio della Cooperativa Agricola Braccianti Massari, che coltiva 2.500 ettari nel territorio di Conselice e Massalombarda. Nelle ultime ore è stata per metà completamente allagata, in seguito alla rottura degli argini del fiume Sillaro.
In queste ore l’acqua sta purtroppo ancora salendo, dopo avere raggiunto un metro in molte zone. Anche centro aziendale è allagato. Forti rischi per la stalla da latte biologico, l’agriturismo e il biodigestore.
Solo nelle prossime ore potranno essere fatte stime più precise dei danni, ma una tale inondazione lascia poche speranze soprattutto per le colture erbacee e orticole.
Continua a preoccupare tuttavia la condizione del Sillaro i cui argini, nonostante il pronto intervento pubblico, sono ancora aperti.
Purtroppo l’opera di istrici e soprattutto nutrie, come più volte denunciato in passato, si è confermata essere una concausa importante nell’indebolimento e rottura degli argini dei fiumi locali.