Ottantamila euro: questa la somma con cui si è conclusa la raccolta fondi “Romagna Tin Bòta”, lanciata dal fotografo cesenate Marco Onofri all’indomani dell’alluvione di metà maggio La somma, detratta la quota per le spese, è stata donata in parti uguali ai Comuni di Cesena, Faenza e Lugo, tra i più colpiti dalla catastrofe.
“‘Romagna tin bòta’”, ovvero “Romagna tieni duro”, ha coinvolto un collettivo di più di 400 artisti, fotografi e illustratori italiani e internazionali che hanno donato le loro opere per portare solidarietà alle zone colpite dall’alluvione. Artisti di fama internazionale come Oliviero Toscani, Massimo Vitali, Guido Guidi e Stephen Shore hanno contribuito con le loro opere, dando vita a un’iniziativa di solidarietà davvero globale. Il progetto ha visto un coinvolgimento globale, con circa 800 foto acquistate come stampe “fine art” da collezionisti e appassionati in tutto il mondo.
L’idea ricalcava altre campagne solidali che Marco Onofri aveva portato avanti in occasione di emergenze precedenti, dal terremoto di Amatrice all’epidemia da Covid-19.
Tutti coloro che sono stati coinvolti in questo progetto – dagli artisti che hanno donato le opere ai collaboratori di Onofri, fino ai professionisti che hanno predisposto la piattaforma online – si sono impegnati gratuitamente. I costi (pari a circa il 15% del totale) hanno riguardato soltanto stampa, imballaggio e spedizione delle immagini acquistate.
L’iniziativa, sostenuta dalla Regione Emilia-Romagna in collaborazione con Legacoop, ha dimostrato un meccanismo virtuoso di collaborazione e solidarietà, perfettamente in linea con i principi cooperativi. Prezioso il contributo di Antonello Zoffoli, collaboratore e braccio destro di Marco Onofri in Senape Studio, che ha gestito tutta la parte tecnica del progetto.
«Non ci aspettavamo un ritorno così entusiasmante, segno che l’arte è in grado di entrare nel profondo dei cuori e suscitare forti sentimenti di solidarietà. Un ringraziamento speciale va a Marco Onofri, al suo team, ai numerosi artisti coinvolti e a tutti coloro che hanno contribuito a questo straordinario risultato, che rappresenta una significativa testimonianza di sensibilità umana e sociale», dicono i presidenti di Legacoop nazionale, Simone Gamberini, e Legacoop Romagna, Paolo Lucchi.