Alluvione. Romagna preoccupata: “Stanno finendo le risorse a nostra disposizione”

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L’Emilia-Romagna colpita dall’alluvione si dichiara preoccupata. Preoccupata perché i fondi a disposizione per far fronte all’emergenza stanno per finire. Preoccupata anche in vista dell’autunno, perché se non arrivano ulteriori fondi, il territorio non sarà in sicurezza quando è più probabile che tornino ad abbattersi forti precipitazioni.
Conferenza stampa da parte della Regione e delle Province coinvolte dall’alluvione indetta dopo le polemiche riguardo alle risorse per la ricostruzione che dovrebbe stanziare il Governo. Dopo aver consegnato una prima lista degli interventi da svolgere, 5.885, di cui 1912 in corso d’opera e 982 già attuati, dal valore di 1 miliardo e 800 milioni, la Regione consegnerà in settimana al Governo una lista degli interventi maggiormente prioritari fra quelli considerati prioritari. Interventi che al momento sono stati finanziati a debito dalle amministrazioni comunali. Si continuerà con lo stanziamento fuori bilancio fino a quando il Governo non metterà a disposizione ulteriori fondi, ma è un meccanismo che per le amministrazioni locali non potrà andare avanti a lungo. I 245 milioni riconosciuti per i lavori pubblici dal decreto 61 uscito a metà maggio, e che andrà in discussione mercoledì, sono già andati esauriti. Servono ulteriori fondi. In provincia di Ravenna sono 1.518 gli interventi urgenti. 140 sono già stati terminati. 875 sono in corso. 465 sono da attivare. Complessivamente valgono quasi 450 milioni. Si tratta di interventi per strade, frane, argini, canali, ponti, rifiuti, rete elettrica, ferrovie. Molti rientrano nella fase di emergenza, commissario di riferimento Stefano Bonaccini, ma anche di ricostruzione, commissario ancora da identificare, perché dovrà essere potenziata la sicurezza del territorio. A queste spese dovranno poi essere aggiunti i fondi per risarcire i privati e le aziende.

Interventi urgenti per oltre 1,8 miliardi di euro: la tipologia

Per quanto riguarda i fiumi, la parte maggiore – per oltre 193 milioni 600mila euro – è di competenza dell’Agenzia regionale per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile. Si aggiungono altri 15 milioni 339mila euro, per interventi in capo ad Aipo (l’Agenzia Interregionale per il fiume Po).

Ben 715 milioni di euro sono necessari per oltre 4mila interventi urgenti segnalati dai Comuni. Per affrontare i danni causati dal maltempo alla viabilità comunale, in particolare, sono individuati come prioritari 2.743 interventi per oltre 536 milioni 300mila euro. Di questi, 1.552 opere – per oltre 175 milioni 700mila euro – sono urgentissime, necessarie cioè a risolvere situazioni di isolamento o criticità importanti nell’accesso a centri abitati. Allo stesso fine, si aggiungono 368 interventi su viabilità provinciale e rete ferroviaria regionale, oltre che a cura delle Aziende del Trasporto pubblico locale, per più di 328 milioni 300mila euro.

Complessivamente, gli interventi per le strade provinciali superano quota 312 milioni 200mila euro, quelli sulle strade statali (Anas) raggiungono quasi i 126 milioni. Altri 6 milioni 414mila euro servono per i lavori sulla rete autostradale; per le ferrovie si calcolano interventi per 92 milioni 561mila euro.

Quasi 208 milioni di euro di lavori riguardano i canali, in capo ai Consorzi di bonifica. Poco meno di 70 milioni di euro servono per la gestione dei rifiuti. Ancora, 28 milioni 386mila euro sono necessari al ripristino del servizio idrico integrato, 80 milioni 540mila euro per il ripristino dell’infrastruttura della rete elettrica. Altri 45 milioni circa servono per altre tipologie di interventi (patrimonio della Regione, scuola provinciali, beni culturali, diocesi, e così via).

La “quota” di interventi in capo ai Comuni della provincia di Ravenna ammonta complessivamente a quasi 158milioni di euro: circa 940mila euro per opere già svolte; oltre 27 milioni per attività in corso e 130 milioni per opere da attivare. Importante il valore dell’investimento necessario per risolvere l’isolamento o importanti criticità di accesso a centri abitati: sono previsti 303 interventi sulla viabilità comunale per più di 9 milioni 600mila euro. Allo stesso fine, se ne aggiungono altri 67 sulle strade provinciali per circa 31 milioni di euro.