Strutture e scuole allagate, evacuazioni di persone anziane e disabili, personale con abitazioni devastate, servizi da riorganizzare: è la situazione che si è trovato a gestire il Consorzio Solco Ravenna in questa ultima settimana di emergenza
“A una settimana esatta dall’inizio della seconda alluvione che ha colpito il nostro territorio riusciamo a fare un primo bilancio di ciò che è successo alle nostre cooperative sociali e alle persone che a vario titolo fanno parte della nostra grande compagine – sottolinea il presidente del Consorzio Solco Ravenna, Antonio Buzzi -. In questa fase mi preme esprimere due ringraziamenti in particolare: al Centro Operativo Comunale di Protezione Civile di Ravenna e all’Asl della Romagna per la collaborazione e la tempestività che ci hanno dimostrato nel gestire le emergenze man mano che si palesavano, aiutandoci a mettere in sicurezza tutte le persone coinvolte nei nostri servizi; in secondo luogo a tutto il nostro personale per essersi fatto in quattro ancora una volta. Ci scusiamo con i familiari dei nostri ospiti per i disagi creati e per la chiusura momentanea delle visite in alcune strutture. Ora siamo riusciti a ripristinare una quasi normale gestione, abbiamo riaperto le visite e stiamo lavorando per trovare soluzioni alternative per le strutture che invece non sono più agibili”.
I danni più ingenti
Tra i servizi gestiti direttamente o indirettamente da Solco Ravenna ce ne sono alcuni che hanno avuto conseguenze più critiche da questa alluvione: la scuola dell’Infanzia Asilo Azzaroli di Sant’Agata sul Santerno, completamente allagata e al momento inagibile; la Comunità alloggio per la salute mentale di Villanova di Ravenna, dove ad oggi sono presenti ancora 40 cm di acqua e i cui ospiti sono stati trasferiti presso il centro diurno Garibaldi di Ravenna; la sede della Cooperativa La Pieve di via Valle Bartina a Ravenna insieme al Centro socio occupazionale Officine Creative; il podere Ortinsieme di Russi, progetto di agricoltura sociale che ha subito la totale alluvione degli orti e si trova a dover ripartire; le comunità alloggio per nuclei mamma-bambino gestiti da Educare Insieme a Castel Bolognese allagati per ben due volte; la Casa della Carità di Lugo che accoglie persone anziane e disabili e che ha avuto allagamenti al piano terra. “Questo un primo quadro di strutture fortemente danneggiate – racconta Giacomo Vici, direttore generale del Consorzio – che stanno lavorando per ripristinare gli ambienti esistenti laddove possibile o trovare soluzioni alternative per proseguire il proprio lavoro in altre strutture che si sono offerte di ospitare i servizi”.
Le evacuazioni
Durante tutta la settimana molte strutture che si trovavano in territori a rischio di inondazione hanno dovuto evacuare ospiti e personale, a volte semplicemente ai piani superiori degli edifici, come ad esempio alla Rosa dei Venti di Ravenna, altre volte in strutture che si sono rese disponibili. “Abbiamo dovuto organizzare nell’immediato un piano di evacuazione per tanti ospiti. È stata un’operazione difficile, a volte si sono resi necessari mezzi di trasporto eccezionali, ma nessuno si è fatto male, i nostri ospiti stanno tutti bene e oggi sono per lo più rientrati nelle proprie strutture di residenza – continua Vici -. Siamo davvero grati alle persone che hanno permesso che tutto ciò avvenisse senza nessun tipo di incidente. Le evacuazioni più importanti sono state quelle delle persone disabili dei centri di Valmori e San Michele gestiti dalla Pieve, spostati per alcuni giorni nel centro socio riabilitativo Lo Zodiaco di Ravenna, e quella degli anziani della Casa residenza San Pietro in Trento, ospitati dalla Casa residenza Don Zalambani di Sant’Alberto”.
La solidarietà
“Non riusciamo a raccontare tutte le azioni di solidarietà che si sono verificate tra le nostre cooperative associate, che si sono aiutate a vicenda in questi giorni di estremo bisogno. Sono davvero tante e ne siamo più che mai orgogliosi e commossi. Stanno nascendo, inoltre, iniziative di solidarietà anche tra i familiari delle persone coinvolte nei nostri servizi, come la raccolta fondi promossa per l’Asilo Azzaroli di Sant’Agata. L’emergenza non è ancora terminata – conclude il presidente Buzzi -. Alcuni territori non sono ancora accessibili e parte del nostro personale è stato duramente colpito da questa alluvione. Adesso è il momento di fare rete più che mai. Come Consorzio siamo al fianco delle cooperative, dei lavoratori e delle lavoratrici. Stiamo lavorando affinché nessuno si senta solo, rintracciando tutte le forme di ristori e incentivi possibili per affrontare meglio questa situazione”.
Per chi volesse effettuare una donazione in favore delle strutture e dei servizi colpiti può effettuare un bonifico alla Coop Sociale Sol.Co IBAN IT76N0854213216000000100029, conto corrente attivo presso La BCC ravennate, forlivese e imolese con causale “erogazione liberale a seguito alluvione”.