Coldiretti accoglie positivamente la decisione presa durante il Consiglio Agrifish a Bruxelles di attivare il Fondo di solidarietà dell’Unione europea per sostenere Italia, Slovenia, Austria, Grecia e Francia, a seguito delle gravi catastrofi naturali verificatesi nel 2023. Il sostegno, previsto dal bilancio 2024 dell’UE, sarà erogato attraverso fondi destinati ai Paesi colpiti, ma Coldiretti sottolinea come tali risorse arrivino con estremo ritardo.
“Questi fondi giungono intempestivamente, dopo un anno in cui le aziende agricole hanno dovuto affrontare enormi difficoltà economiche da sole, spiega Coldiretti in una nota. In particolare, in Emilia-Romagna, dove otto aziende su dieci che beneficeranno degli aiuti sono state di nuovo travolte dall’alluvione di pochi giorni fa. È inaccettabile che la burocrazia non riesca a rispondere con la rapidità necessaria per affrontare le emergenze che affliggono i nostri agricoltori”.
Sebbene Coldiretti riconosca che l’attivazione del Fondo rappresenti un primo passo, resta fondamentale “l’immediata disponibilità di ulteriori risorse, come già richiesto, per sostenere un settore agricolo gravemente colpito da problematiche ben più ampie, aggravate dai cambiamenti climatici. Proprio per questo Coldiretti ha chiesto all’Europa in una lettera indirizzata al Governo italiano di poter attivare anche in Italia l’opportunità di utilizzare i fondi coesione come annunciato dalla Presidente Von der Leyen per altri Paesi, per un totale di 10 miliardi di euro al 100% a fondo perduto”.
Il Fondo di solidarietà sarà mobilitato per un totale di 1,028 miliardi di euro, di cui 231,78 milioni in pagamenti anticipati. Per l’Italia, sono stati stanziati 446,64 milioni di euro, con 378,83 milioni destinati all’Emilia-Romagna per le alluvioni del maggio 2023 e 67,81 milioni per la Toscana, colpita da inondazioni nell’ottobre e novembre 2023. Una volta entrata in vigore la decisione, l’Ue trasferirà i fondi dalla riserva per gli aiuti di solidarietà e di emergenza del bilancio 2024 alla linea operativa del Fondo, per erogare gli aiuti agli Stati membri in una singola rata.