Il meccanismo di sostegno alle imprese colpite dall’alluvione attivato dalla Camera di Commercio è stato recepito in modo molto positivo dalle cooperative, che ne apprezzano in particolare le caratteristiche di rapidità e semplificazione degli adempimenti burocratici.
«L’efficacia del meccanismo per il ristoro dei danni alluvionali messo a punto dall’ente guidato dal presidente Giorgio Guberti — dicono il presidente di Legacoop Romagna, Paolo Lucchi, e il responsabile area di Ravenna, Mirco Bagnari — è confermata dal numero complessivo di domande presentate in soli 30 giorni: circa 350. La cifra è destinata a crescere nei prossimi giorni, perché gli uffici della società di servizi Federcoop Romagna stanno assistendo numerose altre cooperative nella compilazione dei moduli per accedere al bando».
Il fondo camerale ha visto affluire risorse del sistema bancario (oltre 333 mila euro dalla Camera di commercio di Roma e 675 mila da Unioncamere italiana), degli istituti di credito (Banca di credito cooperativo ravennate, forlivese e imolese con 300 mila euro) e degli enti locali (Comune di Cervia con 50 mila euro, Comune di Ravenna con 150 mila euro, Unioni dei Comuni della Bassa Romagna e della Romagna Faentina con ulteriori 150 mila euro ciascuna).
«Si tratta del segno concreto della credibilità della CCIAA di Ferrara e Ravenna, grazie a cui il nostro tessuto economico è attraversato da una rete virtuosa di interconnessioni. Insieme alla solidarietà tra imprese, che nel ravennate ha avuto un impatto significativo soprattutto per le cooperative agricole braccianti e la coop sociale Zerocento, il contributo della Camera di Commercio è ancora oggi l’unico esempio tangibile di aiuto alla ripartenza del nostro sistema imprenditoriale, che si è rimboccato le maniche per ripartire, dopo essere stato duramente colpito dalle piogge di maggio», concludono Lucchi e Bagnari.