La presidente facente funzioni della Regione, Irene Priolo, ha incontrato stamattina i sindaci del ravennate per condividere un primo elenco di opere strategiche da realizzare nei territori colpiti dall’alluvione del 2023 e del 2024. Si tratta, tecnicamente, di un primo stralcio funzionale dei Piani speciali per la ricostruzione del commissario Figliuolo. In questi giorni questa serie di interventi, per cui sarà indispensabile una copertura finanziaria nella prossima Legge di Stabilità da parte del Governo, è al centro di un confronto con la struttura commissariale.
“La messa in sicurezza e la prevenzione al dissesto idrogeologico, per essere efficaci, hanno bisogno della massima collaborazione a tutti i livelli, primo fra tutti quello istituzionale- ha dichiarato la presidente -. Per affrontare complessità di queste dimensioni, dobbiamo lavorare per trovare soluzioni condivise. A questo primo confronto, seguiranno nei prossimi giorni incontri analoghi con gli amministratori degli altri territori colpiti”.
Priolo ha illustrato ai sindaci quanto già chiesto al commissario straordinario Figliuolo, a partire dall’urgenza di consolidare e accelerare il processo di ricostruzione in atto, anche con modifiche delle procedure amministrative. Il piano complessivo ha un valore di circa 650 milioni di euro.
Durante l’incontro è stata condivisa anche la necessità di un cambio di passo da parte delle stazioni appaltanti esterne: sugli interventi di loro competenza, anche alla luce dei danni dell’ultima ondata di maltempo, la Regione chiede la massima sollecitudine nell’attivazione, possibilmente anche con procedure di somma urgenza.