“Negli ultimi decenni ci sono state promesse di prevenzione ma le inondazioni continuano. Siamo esausti di questa situazione”. Migliaia di residenti dell’Emilia-Romagna e cittadini da tutta Italia hanno sottoscritto le petizioni lanciate dopo la recente alluvione che ha messo in ginocchio territori e intere comunità. Oltre 20 mila firme in pochi giorni su Change.org per chiedere alla politica locale e nazionale risposte chiare e soprattutto un piano di prevenzione, anche in vista delle prossime elezioni regionali. Gli autori di 3 appelli, elencati sotto, si sono infatti uniti per raccogliere insieme le firme sotto un unico contatore.

Andrea Balzani, nella sua petizione lanciata poche ore dopo le inondazioni, chiede alla Regione di “adempiere in maniera efficace alla pulizia e al mantenimento dei corso d’acqua per proteggere le comunità e l’ambiente”. Un appello “alla responsabilità e all’efficienza da parte dell’amministrazione regionale”.

Fa eco Nicola Todisco, che con il suo appello che ha raccolto migliaia di sottoscrizioni,  chiedendo alla politica di agire tempestivamente per “prevenire i disastri ai quali sono sottoposte intere comunità”. Lui, residente in Emilia – Romagna, come migliaia di altri cittadini si dice “distrutto, deluso e arrabbiato. Dopo ogni disastro questa gente ha dimostrato una grande capacità di reazione nel ricostruire e ripartire, la risposta della popolazione è stata incredibile – si legge nel testo dell’appello – la solidarietà che ho visto qui è totale, tutti si sono rimboccati le maniche, hanno indossato stivali ed hanno aiutato chi stato colpito ma questo non basta più, c’è bisogno che le istituzioni facciano il loro dovere, c’è bisogno che chi gestisce la “cosa pubblica” comprenda che i fiumi, l’enorme rete di canali e tutte le opere che fino ad oggi ci ha protetto non bastano più”. La petizione si rivolge direttamente agli amministratori locali e nazionali per arrivare risposte concrete e un piano di prevenzione. “È il momento – conclude la petizione – di mostrare a tutti che non siete bravi solo ad andare in TV a difendere il lavoro svolto in questi 10 anni di amministrazione o a fare proposte insensate per obbligare la gente a stipulare polizze assicurative (come se 4 fogli di carta bastassero a fermare un fiume in piena)”.

“Mi chiamo Vincenzo e sono un cittadino dell’ Emilia Romagna”. Inizia così l’appello di Vincenzo Minore che, dopo aver vissuto l’alluvione del 2023, ha aiutato pochi giorni fa molte persone che hanno perso tutto a causa delle inondazioni. “La nostra regione – scrive nella petizione – ha subìto troppe inondazioni negli ultimi anni. Il fiume ci dovrebbe dare vita, non è uno strumento di distruzione. Non possiamo più vivere con questa paura costante”. Per questo il promotore dell’appello invita a unirsi a una dimostrazione di piazza in varie città italiane il prossimo 12 ottobre 2024. “Invitiamo tutti a unirsi a questo movimento. In ogni piazza della regione, con pale in mano, pronti a dimostrare che siamo stanchi delle false promesse”, conclude l’appello.

 

LINK ALLE PETIZIONI UNITE:

https://www.change.org/PuliziaFiumiEmiliaRomagna

https://www.change.org/InfrastruttureAlluvioneEmilia

https://www.change.org/FermiamoInondazioniEmiliaRomagna