Non è rimasto inascoltato l’appello delle Cooperative agricole braccianti di Ravenna, Ferrara, Bologna e Imola, lanciato dai microfoni della grande manifestazione svoltasi lo scorso sabato di fronte a centinaia di persone giunte da tutta la regione. Nelle ore immediatamente successive, il commissario straordinario Figliuolo ha preso contatto con gli organizzatori della manifestazione, in particolare il presidente di CAB Terra Fabrizio Galavotti, per un incontro operativo che si è svolto nella sede di Ravenna di Legacoop Romagna.
In rappresentanza del Generale Figliuolo è intervenuto il Tenente Colonnello Vincenzo Martella, responsabile delle relazioni istituzionali della struttura di supporto al Commissario. Al delegato è stato consegnato un documento dettagliato, contenente le osservazioni della comunità agricola alla bozza di ordinanza che delinea le condizioni fondamentali per garantire il ristoro ai cittadini e alle imprese.
Per Legacoop erano presenti il presidente di Legacoop Romagna, Paolo Lucchi, il responsabile di Ravenna, Mirco Bagnari, il responsabile del settore Agroalimentare Stefano Patrizi, e il presidente di Cab Terra, Fabrizio Galavotti, che hanno esposto le questioni condivise con il presidente di Legacoop nazionale Simone Gamberini, il presidente di Legacoop Emilia-Romagna Daniele Montroni e tutti i livelli territoriali che hanno partecipato alla manifestazione del 16 settembre.
Ai rappresentanti delle cooperative è stato ribadito che il Governo ha confermato un ristoro al 100%, e che entro la fine dell’anno sarà prevista un’anticipazione consistente a beneficio di cittadini e imprese. È stato inoltre precisato che la procedura di richiesta danni sarà implementata sulla piattaforma Sfinge della Regione Emilia-Romagna, già utilizzata con successo per il terremoto dell’Emilia. Attualmente, si stanno compiendo gli sforzi necessari per adeguare il sistema dal punto di vista tecnologico.
«Ringraziamo il Commissario Figliuolo — dicono Lucchi e Gamberini — per la sensibilità con cui ha ascoltato le legittime richieste delle cooperative braccianti e del mondo cooperativo agricolo in generale. Abbiamo esaminato articolo per articolo la bozza di ordinanza insieme al suo rappresentante e ci è stato assicurato che il documento sarà valutato con cura e sottoposto alla struttura tecnica competente. Da parte nostra continueremo a mantenere alta l’attenzione su questa vicenda: le Cooperative Agricole Braccianti hanno subito danni per circa 30 milioni di euro, a fronte di un sacrificio importante nei confronti della comunità e stanno sostenendo in prima persona tutte le spese necessarie a ripartire».