Federconsumatori ha rivendicato da subito misure adeguate di sostegno per i cittadini e le imprese colpiti dal disastro alluvionale in Emilia-Romagna e ora sta monitorando le diverse forme di aiuto e agevolazione messe davvero a disposizione della popolazione coinvolta.
Questo, superata l’emergenza e ripresa l’operatività dei servizi territoriali, servirà ad assistere e informare prontamente i cittadini sull’attivazione di tutti gli strumenti di sostegno possibili, dalla sospensione delle rate dei mutui e dei pagamenti delle utenze ai finanziamenti necessari.
Diversi istituti bancari, in questi giorni, hanno già disposto misure apposite per i cittadini e le imprese che hanno subito danni: la maggior parte permettono la sospensione dei pagamenti attenendosi alle indicazioni Abi di garanzia minima, concedendo a richiesta, ai soggetti titolari di mutui relativi agli edifici sgomberati una sospensione della quota capitale della rata del mutuo, fino al ripristino dell’agibilità o abitabilità e, comunque, non oltre la cessazione dello stato di emergenza.
Ma c’è chi fa di più, allungando la durata della sospensione dei pagamenti fino anche a 24 mesi, restituendo alle famiglie danneggiate gli interessi maturati durante la sospensione delle rate del mutuo, azzerando le commissioni sui POS, concedendo a cittadini e imprese prestiti agevolati, fino a 36 mesi e fino a 12 mesi a tasso zero, contribuendo e avviando campagne di donazioni volontarie. Sono solo alcune delle principali iniziative messe in campo da Intesa Sanpaolo, Bper, Credem, Mps, Unicredit.
È necessario che tutte le banche si impegnino di più, offrendo maggiori tutele ai cittadini affinché possano rimettere in sesto le proprie abitazioni e le proprie attività senza dover sopportare oneri e interessi per beni diventati inagibili. È uno sforzo indispensabile adesso, segno di vera solidarietà e partecipazione per la sofferenza e le difficoltà di famiglie che hanno perso quasi tutto e che vanno aiutate a ricostruirlo.