“Sono rimasto colpito che sia stato bocciato l’emendamento al Senato di una proposta che chiedeva di inserire i beni mobili tra quelli rimborsabili”.
Lo ha detto il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, riaprendo il fronte dei rimborsi per i danni dell’alluvione, all’indomani del voto negativo sugli emendamenti al dl Energia.
“Cambieranno idea, saranno costretti a cambiare idea – auspica Bonaccini – Diventa incredibile che io debba dire che cambieranno idea. Se c’era una cosa che di default doveva essere immediatamente agibile era il fatto che quando ci sarebbero state le risorse, magari non subito, i rimborsi per quello che è stato maggiormente distrutto, dagli arredi alle cucine, al mobilio, alle automobili, ai motocicli, alle scorte di magazzino sarebbe stato rimborsabile. Mi pare davvero una questione surreale. Voglio confidare che venga corretta, il problema è che passano i mesi e non vediamo la soluzione”.
Il governatore poi ha spiegato che a Rimini, all’inaugurazione del Sigep, “mi hanno fermato imprenditori che mi hanno detto di non aver visto ancora un euro. Imprenditori che hanno avuto decine di milioni di danni”. Sul fronte delle risorse, “non ci sposteremo di un millimetro fino a che il 100% di rimborso dei danni non sarà arrivato”. Anche per non frenare l’economia del territorio: “Se la stessa Meloni ha definito questa la locomotiva del Paese – l’appello di Bonaccini – è bene che la locomotiva non rallenti”. (Ansa)