“Sono passati quattordici mesi dalla drammatica alluvione che colpì la Romagna.
Vennero la presidente Meloni e parecchi ministri, uno dopo l’altro, a promettere agli alluvionati che tutti sarebbero stati risarciti al 100%.
Ad oggi però sono arrivate briciole, o addirittura nulla. Anzi, hanno deciso che a cittadini e famiglie alluvionati potranno arrivare un massimo di sei mila euro, quando parecchi di danni ne hanno avuti per decine di migliaia, qualcuno oltre centomila”. Lo scrive il presidente dell’Emilia-Romagna Stefano Bonaccini.
“Da queste parti – aggiunge – siamo abituati a cavarcela da soli, perché ci rimbocchiamo le maniche e ci lamentiamo poco anche di fronte di enormi tragedie. Ma una cosa non accettiamo: essere presi in giro. Dopo il terremoto che colpì l’Emilia dodici anni fa abbiamo ricostruito praticamente tutto, ma chiunque abbia dovuto ricostruire la propria casa o la propria impresa ha ricevuto il 100% dei danni. Anche in occasione dell’alluvione dello scorso anno, la Romagna è ripartita, grazie al sacrifico e alla determinazione di chi ci vive, lavora e studia. Ma i rimborsi non ci sono. Da tempo di ministri che vengono a trovare gli alluvionati non se ne vede uno, ma dalle parti del Governo sappiano che la pazienza qui sta finendo”.