“Dopo l’incontro di ieri tra la presidente della Regione Emilia-Romagna, Irene Priolo, e il commissario per la ricostruzione post-alluvione, generale Francesco Paolo Figliuolo, ancora nessun passo avanti sui Piani Speciali per la messa in sicurezza della regione. Siamo di fronte a un colpevole ritardo da parte di un governo che ha commissariato la ricostruzione ma poi non riesce neanche a reperire le risorse per finanziarla. Nessuno si aspetta che i 4,5 miliardi di euro previsti dai Piani siano immediatamente disponibili, dato che si tratta di opere strutturali di grande portata, che richiederanno comunque anni per essere completate. Tuttavia, è inaccettabile che la prossima legge di bilancio non destini alcun fondo per il 2025 e il 2026. Ascoltino la presidente Priolo e gli amministratori del territorio : è urgente partire il prima possibile
E reperire gli 877 milioni di euro necessari al primo stralcio di lavori.
Questo è l’unico segnale credibile di impegno di questo governo. I cittadini colpiti vogliono poter restare sui propri territori in sicurezza e investendo sul futuro. Non trovare queste risorse significa negare il diritto a restare.
Le polemiche stanno a zero e vedremo la serietà e la responsabilità di tutti nella prossima manovra di bilancio che stiamo discutendo alla Camera.
Quello che stiamo vedendo succedere a Valencia con decine di morti e danni incalcolabili è l’ennesimo segnale che arriva sul cambiamento climatico. Servono opere che ridisegnino i nostri reticolati e la loro portata e sono grandi opere che necessitano procedure speciali, veloci, le più qualificate competenze tecniche e la massima serietà e responsabilità.”