Aggiornare la mappatura delle zone alluvionali, aumentare i livelli di protezione dei centri abitati di Fornace Zarattini e San Michele, migliorare la manutenzione dei corsi d’acqua, tornare ad investire sui bacini di laminazione da inondare in caso di nuove alluvioni. Sono le richieste arrivate al Comune di Ravenna durante l’ultima commissione dedicata al rischio idrogeologico del territorio. Le mappe attuali del territorio di Ravenna, elaborate al termine di 6 anni di lavoro dalle autorità di bacino e dalla Regione, divenute ufficiali fra la fine del 2021 e il 2022, rappresentano tuttavia già tutto il Comune di Ravenna come un comune a rischio alluvione. Le aree allagate a maggio sono coincise con le zone ad alto rischio allagamento dei bacini secondari previste dagli studi. Normalmente però queste mappe vengono redatte anche in base agli eventi storici che si susseguono nel corso degli anni.