Alluvione, 30 milioni per la rete viaria provinciale e la sicurezza del territorio

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Si è svolta questa mattina, nella sala del consiglio provinciale, una conferenza stampa per illustrare lo stato di avanzamento dei lavori effettuati dal servizio Viabilità sul territorio provinciale a seguito degli eventi alluvionali dello scorso anno. Erano presenti il sindaco e presidente della Provincia di Ravenna Michele de Pascale, il consigliere provinciale delegato per le strade e viabilità Nicola Pasi, i sindaci o i rappresentanti dei comuni di Faenza, Lugo, Bagnacavallo.

Nella fase di ricostruzione post-alluvione si è proceduto in primo luogo alla realizzazione delle opere in somma urgenza, per un totale di 36 interventi del valore complessivo di circa 4 milioni e 200mila euro; ad esempio interventi di ripristino e messa in sicurezza a seguito di eventi franosi, ricostruzione di corpi stradali, finalizzati principalmente a consentire la riapertura alla circolazione e a garantire la viabilità.

A seguire sono stati predisposti 39 interventi di messa in sicurezza e ripristino della viabilità delle infrastrutture stradali per un costo complessivo di circa 30 milioni di euro, stanziati a seguito dell’ordinanza n.13 del 31 ottobre 2023 del commissario alla ricostruzione post-alluvione, generale Francesco Paolo Figliuolo. Per quanto riguarda le aree in pianura, gli interventi sono dedicati in particolare al ripristino della rete viaria, alcuni con lavori in corso di esecuzione altri con affidamento previsto nel breve periodo. L’area collinare è oggetto di interventi molto significativi, atti principalmente alla messa in sicurezza del territorio, colpito da frane, su alcune delle principali arterie di traffico (come le strade provinciali 302R “Brisighellese”, 306R “Casolana-Riolese” – con la realizzazione di un nuovo tratto stradale in variante nell’abitato di Borgo Rivola – e la 63 “Valletta-Zattaglia”) con lavori in corso di esecuzione o affidamento previsto nel breve periodo.

“Nel pianificare gli interventi di somma urgenza – spiegano il sindaco e presidente della Provincia di Ravenna Michele de Pascale e il consigliere delegato per le strade e la viabilità Nicola Pasi –  è stata data priorità ai progetti dedicati alle strade a fondo valle e in seconda battuta a quelle intervallive, maggiormente colpite dai fenomeni alluvionali, opere sulle quali era urgente agire per consentire il ripristino dei collegamenti viari e della circolazione nel più breve tempo possibile.

Da novembre si sta procedendo a pieno ritmo nella realizzazione di un articolato e importante piano di opere per la messa in sicurezza del territorio.

La Provincia di Ravenna dal giorno dell’alluvione ad oggi ha già speso 3.350.000 euro per realizzare opere per il ripristino della rete viaria e la salvaguardia della sicurezza stradale e ha già sottoscritto contratti per ulteriori 2 milioni e mezzo di euro, così come previsto dall’ordinanza del commissario Figliuolo per l’annualità 2024.

Mentre è più che evidente che per le opere che verranno appaltate nei prossimi mesi le risorse verranno spese con gli stati di avanzamento dei lavori e non certo in anticipo; sarebbe sufficiente conoscere anche superficialmente come funziona un ente pubblico, o un piano degli investimenti per non sorprendersi di tale affermazione: da fine ottobre 2023, quando è stata firmata l’ordinanza, affidare la progettazione, realizzare e approvare il progetto, impostare le gare d’appalto e in diversi casi iniziare i lavori di opere complessissime, altamente specialistiche e che corrispondono già alla totale messa in sicurezza del territorio, rappresenta quasi un miracolo.

Chi insinua una presunta scarsa proattività della Provincia, o sta facendo polemiche totalmente strumentali o non sa assolutamente nulla di come funziona la realizzazione di un’opera pubblica, o magari le due cose insieme”.