Quasi 10 milioni di euro per aiutare i residenti nei territori alluvionati del 2023 ad acquistare strumenti di protezione da utilizzare in caso di altre alluvioni. La commissione Territorio presieduta da Stefano Caliandro ha dato parere favorevole alla proposta della giunta di destinare, tramite bando, l’ultima tranche (oltre 9,8 milioni di euro) proveniente dalla raccolta fondi attivata il 18 maggio 2023 agli alluvionati.
Le risorse servono per l’acquisto di prodotti per l’autoprotezione da collocare in adiacenza a porte e/o finestre delle abitazioni destinati a prevenire l’ingresso di acqua, fango e liquami all’interno delle abitazioni in caso di eventi alluvionali o altre tipologie di eventi avversi, nonché dispositivi quali valvole clapet antiritorno. Gli immobili oggetto di intervento, per i quali si richiede l’acquisto e l’istallazione di suddetti dispositivi, alla data del primo maggio 2023 dovevano essere destinati ad abitazione principale del proprietario richiedente il contributo. Al bando potranno accedere i residenti delle Province di Reggio-Emilia, Modena, Bologna, Ferrara, Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini per i cui territori è stato dichiarato lo stato di emergenza in considerazione delle avverse condizioni metereologiche, che alla data del primo maggio 2023, risultassero proprietari di immobili a uso residenziale a titolo di abitazione principale propria.
“Dopo i fondi per chi ha perso l’auto, quelli per i Comuni per aiutare le persone in difficoltà e le risorse per le imprese, stiamo sbloccando anche le ultime risorse arrivare dalle donazioni liberi”, spiega l’assessore al Bilancio Paolo Calvano. Netto Massimiliano Pompignoli (Lega) che ha sottolineato come la giunta stia strumentalizzando il tema alluvione e chiedendo chiarezza su quante risorse massime ogni cittadino potrà ricevere. “Nessuna polemiche, nessuna strumentalizzazione”, replica Calvano che ha annunciato come per decidere le modalità di erogazione delle risorse ci saranno gruppi di studio e che in ogni caso ci sarà un tetto massimo pro-capite di fondi in modo da permettere al maggior numero di persone di accedere al riparto delle risorse.
“La commissione Territorio ha seguito in modo serio e attento il tema alluvione visto l’impatto che ha avuto sulla vita delle persone: è un gran risultato il fatto che le risorse derivante dalle erogazioni liberali vengano destinate a chi ha avuto danni”, spiega il presidente Caliandro.