Saranno 8 gli alunni dell’IT Oriani selezionati come peer-educator che, a conclusione della recente formazione attraverso un processo di empowerment, a partire dall’anno scolastico 2019-20, diventeranno risorsa attiva per la scuola e per il territorio.
Attraverso laboratori esperienziali, nonché con l’intervento dei peer, il tema della promozione dell’accettazione del proprio corpo finalizzata alla prevenzione dei disturbi alimentari ha coinvolto numerose classi dell’istituto faentino, un progetto condotto con la collaborazione del Servizio Sanitario Regionale (AUSL della Romagna), Istituto Oncologico Romagnolo, Associazione ‘Sulle ali delle menti’ e Nucleo Ravenna CNAI, nell’ambito delle attività di sensibilizzazione nelle scuole relative alle problematiche adolescenziali collegate con la percezione del rischio. ‘Fra Rischio e Piacere’ è infatti un programma di prevenzione globale, rivolto in prevalenza ai contesti scolastici e basato sul potenziamento delle life skills nel contrasto delle pressioni sociali che condizionano i comportamenti individuali. Esso si basa non solo sull’inserimento nel curriculum di moduli disciplinari sulle tematiche affrontate da parte dei docenti curricolari, ma in particolar modo sull’educazione fra pari come rinforzo delle diverse fasi dell’intervento.
Articolato essenzialmente in 2 fasi, la prima in una formazione pomeridiana sia di studenti peer-educator del triennio sia di docenti in libera adesione, la seconda in una serie di interventi nelle classi seconde da parte dei nuovi peer-educator, il programma ha prodotto esiti positivi e buon successo, con lo sviluppo di competenze trasversali che favoriscono scelte salutari, in particolare capacità di problem solving, capacità decisionale, pensiero divergente, consapevolezza di sé, abilità in una comunicazione efficace, alzando l’attenzione sulla tematica della percezione del proprio corpo e sull’ideale di magrezza che viene incoraggiato dai media, suscitando interesse diffuso e fornendo in qualche modo un supporto a sviluppare uno spirito critico per prevenire i disturbi dell’alimentazione.
Sarà il metodo Stice-progetto corpo che introdurrà, all’inizio del prossimo anno scolastico, l’attivazione di una terza fase di intervento di secondo livello, sulla gestione salutare del proprio peso. Sarà proprio in questa terza occasione che gli alunni saranno reclutati, suddivisi per genere, a promuovere l’accettazione del corpo e il superamento di tabù che possono favorire l’insorgenza di disturbi alimentari in soggetti a rischio.