Uno luogo dedicato alla creatività e alla beneficenza. È questa la funzione dello Spazio della solidarietà “Alla Beneficenza”, che inaugura nei locali dell’Opera di Santa Teresa del Bambino Gesù, mercoledì 19 ottobre, alle ore 15:30, alla presenza dell’arcivescovo di Ravenna-Cervia, Mons. Lorenzo Ghizzoni.
Il negozio è situato nel cortile interno dell’Opera, a cui si accede da via De Gasperi 67. Al suo interno saranno esposti oggetti fatti a mano da alcuni volontari, che donano il loro tempo e ingegno creativo, a sostegno dei progetti in corso a Santa Teresa. Si recupera in questo modo l’idea originaria alla base della nascita, nel lontano 1914, del negozio “Alla Beneficenza”, all’angolo fra via Gordini e via Cairoli, a Ravenna, dove si trovavano in vendita prodotti di maglieria e di cucito, insieme a lavori di ricamo, pizzi, cartoline e disegni realizzati dalle mani esperte delle donne della città. Creazioni originali e curate nei dettagli, al fine di raccogliere fondi per le attività caritative dell’Opera di Santa Teresa. Il negozio del centro storico è stato chiuso lo scorso luglio, perché molte cose col tempo sono cambiate: l’evoluzione e la richiesta del mercato, i costi e le nuove tendenze fra i più giovani.
Dal prossimo 19 ottobre, la riproduzione dell’insegna originaria “Alla Beneficenza”, affissa sulla porta in via De Gasperi, 67, indirizzerà il visitatore verso il cortile interno dove si trova il locale, che si presenta molto accogliente e con un’ampia vetrina. Qui, sarà esposta oggettistica di varia natura e pregio, ideata, prodotta e donata da persone dalle abili mani, che mettono a disposizione la loro arte e il loro tempo per supportare i servizi sociali e di assistenza alle nuove povertà, attivi alla Fondazione. “Una piccola goccia, ma molto significativa e preziosa, all’interno di una società in cui emergono giorno dopo giorno tanti nuovi bisogni – commenta il vice-direttore dell’Opera di Santa Teresa Luciano Di Buò – .Lo Spazio della Solidarietà “Alla Beneficenza” è gestito solo da volontari, non effettua vendite ma accoglie offerte libere dai visitatori interessati a qualche acquisto. All’ingresso del negozio si legge: “Si accolgono volontari”. Speriamo infatti che il numero dei volontari possa col tempo aumentare così da ampliare la nostra rete di solidarietà a favore dei più deboli”.